Spari a Washington vicino Casa Bianca: preso uomo armato

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Maggio 2016 - 22:22| Aggiornato il 21 Maggio 2016 OLTRE 6 MESI FA
Spari a Washington, Casa Bianca isolata: arrestato un uomo

Spari a Washington, Casa Bianca isolata: arrestato un uomo

WASHINGTON – Spari fuori dalla Casa Bianca a Washington. Per circa un’ora la residenza presidenziale è stata isolata e alcune strade vicine sono state evacuate. Secondo una prima versione non ufficiale fornita da fonti di polizia ad aprire il fuoco sarebbe stato un agente del secret service contro una persona che lo aveva avvicinato e aveva estratto un’arma. L’uomo, raggiunto all’addome, è stato condotto in ospedale in condizioni critiche. Il lockdown è cessato.

Molti i passanti che in quel momento si trovavano nell’area, la maggior parte turisti. Immediata la reazione degli agenti che, dopo aver intimato all’uomo di gettare l’arma, di fronte al suo rifiuto hanno aperto il fuoco. Il sospettato è stato identificato con il nome di Pete Williams: razza bianca, biondo e sui 30 anni. Nella sua auto, parcheggiata nelle vicinanze della sparatoria sarebbero state trovate delle munizioni.

Lo scontro a fuoco è avvenuto vicino a Pennsylvania Avenue, lungo il West Executive Drive, il viale di accesso riservato al personale dove è richiesto un apposito badge di riconoscimento.

La vita del presidente americano Barack Obama non è comunque mai stata in pericolo. Il presidente non era a Washington: era uscito due ore prima per andare a giocare a golf in una base dell’Air Force a Camp Springs, come spesso accade il venerdì pomeriggio. Ma il suo vice Joe Biden si trovava all’interno dell’edificio: è rimasto al sicuro in lockdown insieme a tutto il personale e al pool di giornalisti che segue la presidenza. Non è chiaro, invece, se negli appartamenti della first family vi fosse qualcun’altro.

L’allarme è cessato quando investigatori e forze dell’ordine hanno avuto la certezza che l’aggressore avesse agito da solo. Le indagini dovranno appurare ora il perché di tale gesto, se frutto o meno di una persona con disturbi mentali.

Non è la prima volta che la Casa Bianca è bersaglio di persone che vogliono colpirla o penetrarvi. Molti i casi degli ultimi anni che hanno messo in serio imbarazzo i vertici del Secret Service e che hanno portato ad un innalzamento delle misure di sicurezza.