Suore Usa coltivano marijuana: “Fumare per avvicinarsi a Dio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Marzo 2016 - 14:57 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES – Coltivare e fumare marijuana per avvicinarsi a Dio e venderla come terapeutica. Questa l’attività portata avanti non da due spacciatori di droga, ma da due simpatiche suore della California. I loro nomi sono sorella Darcy e sorella Kate, originarie di Merced, che coltivano la cannabis e si battono affinché diventi legale per scopi terapeutici.

Il sito Dagospia spiega che le due sorelle hanno attirato l’attenzione dei media, come scrive anche il Daily Mail, e Shaughn Crawford e John DuBois hanno realizzato un reportage fotografico sulle “Sister of the Valley”, come sono state ribattezzate le due donne che non appartengono ad un ordine religioso preciso, ma si definiscono ugualmente suore:

“I loro prodotti sono a basso contenuto di Thc e alto di Cbd, due composti chimici presenti nella cannabis: il primo, psicoattivo, agisce sulle funzionalità cerebrali alterando il comportamento e la percezione della realtà; il secondo, non psicoattivo, ha effeti sedativi e antidolorifici. Ne risulta che pomate e lozioni vendute delle Sorelle non provocano una sensazione di ‘sballo’, ma si limitano a lenire il dolore fisico o gli spasmi tipici delle crisi epilettiche.

In California l’uso della cannabis a scopi terapeuci è legale dal 1996 e le suore sono dotate di una licenza che permette di coltivarla; tuttavia, l’entrata in vigore nel 2015 del Medical Marijuana Safety and Regulation Act ha riportato il nodo della legalizzazione sotto i riflettori. La nuova regolamentazione fa sì che le norme circa la produzione e il commercio della marijuana rientrino sotto il controllo statale; alcune città californiane hanno però rivendicato l’autonomia decisionale a livello locale – tra queste, Merced. Il Comune aveva proposto di bandire in toto la produzione e il consumo della cannabis, ma la commissione urbanistica si era espressa a favore della sostanza in Dicembre; nel 2016 la questione è tornata in discussione ed è tuttora controversa.

Le sorelle sono decise a battersi per la cannabis a scopi terapeutici, sperando che tutti ne comprendano i benefici e la apprezzino come un dono di Dio”.