Tav, Salvini: “L’analisi costi-benefici? L’ho letta e non mi ha convinto”. VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Febbraio 2019 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA
Tav, Salvini: "L'analisi costi-benefici? L'ho letta e non mi ha convinto". VIDEO

Tav, Salvini: “L’analisi costi-benefici? L’ho letta e non mi ha convinto”. VIDEO

ROMA – Alla fine l’analisi costi-benefici sul prolungamento della Tav nella tratta Torino-Lione anche Salvini l’ha letta e soppesata ma, come era ampiamente annunciato, non l’ha convinto per niente. L’analisi dice, in soldoni, che l’opera costerebbe più di quanto farebbe incassare, Salvini non crede sia una conclusione esito corretta, scientificamente fondata. Il suo è un no asciutto a domanda diretta, segno che la controversia in seno al governo è tutt’altro che finita: e del resto restano troppi i dubbi sulla neutralità della commissione che ha prodotto il documento, troppe le voci inserite tra le perdite perlomeno discutibili quando non contrarie ai criteri fissati per esempio dall’Europa. 

“Più veloci viaggiano le merci e le persone e meglio è”, ha ribadito il ministro dell’Interno parlando della Tav a margine della presentazione del rapporto Agromafie a Roma. Alla domanda se l’analisi costi benefici della Tav lo avesse convinto, il ministro ha risposto con un secco “no”. Nel frattempo il ministro Toninelli, accusato fino a ieri di nascondere il dossier nelle segrete stanze, difende accoratamente lo studio segnando il punto politico che interessa M5S: l’analisi costi-benefici è questa, siccome è negativa l’opera non si fa, non perché siamo contrari ideologicamente ma perché non è redditizia, il governo non c’entra, andiamo avanti.

L’analisi costi-benefici sulla Tav “è enormemente negativa, però tra noi e la Lega si è sempre discusso in maniera concreta e obiettiva, tra persone per bene – ha detto il ministro dei Trasporti a Radio in blu -, prive di pregiudizi. Noi non ne abbiamo, sono convinto che non ne abbia neanche la Lega”. “Nessuno deve contestare quella relazione, perché è l’unica relazione scientifica fatta da economisti dei trasporti. Di conseguenza discuteremo mettendo sul tavolo tutto quello che è il bene collettivo del Paese. E’ evidente – aggiunge – che la decisione è politica”.

L’analisi costi-benefici ufficiale sulla Tav “è una sola”, ha detto Toninelli rispondendo ad una domanda sulla contro-analisi di Pierluigi Coppola, che “non faceva parte del team di lavoro di Ponti e – aggiunge – ha dato un piccolo contributo di un ingegnere che dice la sua”. Dunque, “i dati di partenza” sono quelli dell’analisi costi-benefici, rimarca il ministro: “Io confermo che il team di Ponti ha lavorato in maniera totalmente indipendente. Anzi sulla parte dei benefici dice si essere stato di manica larga e ne sono enormemente felice, perché il sottoscritto non ha alcun pregiudizio sull’opera”.