Terra dei fuochi, Salvini contestato a Caserta. Di Maio: come telefoni a gettoni…VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Novembre 2018 - 18:30| Aggiornato il 22 Novembre 2018 OLTRE 6 MESI FA
Terra dei fuochi, Salvini contestato a Caserta: "Sei nemico del sud"

Terra dei fuochi, Salvini contestato a Caserta: “Sei nemico del sud”

CASERTA – E’ stato firmato in prefettura a Caserta il Protocollo d’Intesa sulla Terra dei Fuochi. Presenti il premier Conte, Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

Di Maio ha detto che i termovalorizzatori sono cose obsolete: “Parlare di inceneritori oggi è come parlare della cabina telefonica con il telefono a gettoni. Qualcuno può essere ancora affascinato dal vintage, ma sempre vintage rimane”. 

Davanti al palazzo ci sono stati momenti di tensione all’esterno della Prefettura quando è arrivato il ministro degli Interni. Contestatori hanno urlato “siete nemici del sud” che sono arrivati quasi a scontrarsi con sostenitori del ministro. La polizia è prontamente intervenuta evitando lo scontro.  

Il piano d’azione del governo contro i roghi nella Terra dei Fuochi.

Il governo, per combattere i roghi alle discariche abusive e degli incendi dolosi, mette in campo un “piano di azione contro i roghi nella Terra dei Fuochi”. Ciò dimostra la “particolare sensibilità e determinazione del governo nel contrastare il fenomeno delle discariche abusive e degli incendi dolosi. Abbiamo un obiettivo ben preciso tutelare la salute delle popolazione della Terra dei Fuochi” ha affermato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa che si è svolta al termine del vertice in prefettura. Alla conferenza stampa non ha partecipato Matteo Salvini. “Si scusa perché aveva impegni al Viminale”, ha riferito il premier Conte ai giornalisti.

“Dobbiamo lavorare perché ci sia una cultura del rifiuto, stiamo per varare una serie di misure. Nel frattempo potremo affrontare una serie di criticità”, aveva detto Conte al suo arrivo in prefettura a Caserta. “La sintesi politica mi è facilitata come massima autorità di governo dal contratto di governo – aveva spiegato ancora il premier -, che prevede di potenziare la raccolta differenziata, per andare oltre gli impianti attuali”.

“In una fase di transizione potremo lavorare ad affrontare una serie di criticità – aveva detto prima del vertice – :il ministro Costa gestirà una serie di emergenze. Ma dobbiamo accelerare verso un’economia circolare, un sistema tra virgolette ‘verde’”.

In una nota al termine dell’incontro, Giuseppe Conte e i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno spiegato che “il governo lavora a una soluzione condivisa e senza polemiche. L’obiettivo è sempre la tutela della salute e del territorio. Il contratto di governo sul tema generale dei rifiuti esprime un chiaro indirizzo politico-amministrativo: dobbiamo lavorare per realizzare quanto prima una completa economia circolare e rendere “verde” il nostro sistema economico”.  

Il governo si impegna a “lavorare a difendere la cultura del “riciclo” – si legge ancora nella nota – e rendere i rifiuti “prodotti”, puntando alla capillare diffusione della raccolta differenziata. Il Governo si impegna al contempo a gestire le criticità che nel periodo di transizione dovessero manifestarsi, affidando al Ministro dell’ambiente le proposte e la prevenzione di queste criticità per una soluzione innovativa, concreta, realizzabile” .

Le foto Ansa e video dell’Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev sulle contestazioni a Salvini.