Toninelli contestato al bar: “Perché vi siete alleati con il Pd?” E lui: “Mi state rompendo i co***oni” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Luglio 2020 - 10:05 OLTRE 6 MESI FA
danilo toninelli contestato al bar

Toninelli contestato al bar: “Perché vi siete alleati con il Pd?” E lui: “Mi state rompendo i co***oni”

Danilo Toninelli contestato al bar da alcuni ragazzi. Accade a Roma: all’ex ministro del Movimento 5 Stelle viene chiesto il motivo dell’alleanza con il Pd. 

Danilo Toninelli si sfoga duramente contro il gruppo di ragazzi che, oltre all’allenza con pd, chiede spiegazioni sulla situazione delle concessioni autostradali.

Il senatore M5s viene casualmente “intercettato” mentre è seduto al tavolino di un bar: la comitiva coglie l’occasione per parlare con l’ex ministro. Il primo a parlare è un ragazzo che dice: “Come mai tre anni fa eravate davanti al Parlamento contro di loro?”.

C’è chi fa notare che Di Battista venne immortalato in compagnia di un cartonato con il simbolo del Pd raffigurato come una piovra.

L’ex ministro reagisce così:

“Se la mettete così è difficile parlare. Io dico una cosa: guarda i fatti e non guardare le alleanze. Adesso loro non fanno più una ca*** di porcata perché ci siamo noi”. 

L’ex ministro ai contestatori: “Mi state rompendo i co***oni”

Un altro ragazzo prova a sollevare il fatto di Bibbiano: “Rimarranno alla storia le parole di Di Maio che disse di non voler avere nulla a che fare con il partito di Zingaretti”.

“Salvo poi farci un accordo pur di non tornare alle elezioni”.

Ma anche qui il senatore alza la voce: “Non c’entriamo un ca*** con Bibbiano”.

Poi lo sfogo finale:

“Se voi pensate che lì dentro noi siamo come gli altri, avete sbagliato tutto. Pensatela come ca*** volete voi. Siete qui per aggredirmi e dire cazzate”.

L’ex ministro perde le staffe. Gesticola poi si alza via e se  prima di alzarsi e andarne va: “Mi dimezzo lo stipendio da 7 anni e sto difendendo i tuoi interessi, non mi venite a rompere i cogli***”.

I ragazzi si alzano anche loro e gli urlano contro.

Il video postato su Facebook prima di finire su YouTube si conclude così (fonte: Il Giornale, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev).