Trieste, due cortei in città: da una parte Casapound, dall’altra antifascisti VIDEO. La “guerra”degli striscioni FOTO

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 3 Novembre 2018 - 19:09 OLTRE 6 MESI FA
corteo trieste antifascisti

Trieste blindata: due cortei, da una parte Casapound dall’altra antifascisti (foto Ansa)

TRIESTE – A Trieste ha sfilato Casapound in memoria della vittoria dell’Italia, 100 anni fa, della Grande Guerra. Il partito neofascista è sceso in strada mentre dall’altra parte della città ha sfilato un contro corteo, organizzato dalla rete antifascista e promosso da Cgil eAnpi.

Sabato molto complicato nel capoluogo del Friuli Venezia-Giulia, con molte zone transennate e uomini e donne in divisa che hanno presidiato la città. 

La contrapposizione si è rivissuta anche da molte finestre dei palazzi del centro, dove è avvenuta una sorta di “guerra” di striscioni. “Trieste pro patria” recitava infatti uno striscione a un balcone attorniato da grandi bandiere tricolori ai balconi attigui. “La Costituzione italiana è antifascista” ha risposto qualcuno, attraverso un lenzuolo bianco con scritta nera, affisso anche questo a un balcone posizionato ad un paio di centinaia di metri di distanza dall’altro. 

Come già accaduto in passato, Trieste si è divisa tra sostenitori di destra e di sinistra, e tra chi era a favore delle due manifestazioni e chi invece riteneva che sarebbe stato meglio farle in due giornate diverse.

Il corteo di CasaPound.

Secondo gli organizzatori sono stati circa duemila i partecipanti al corteo nazionale di CasaPound di Trieste, giunti da tutta Italia: Piemonte, Abruzzo, Veneto, Sicilia per oltre 30 pullman. La manifestazione è partita da largo Riborgo, sede della Questura giuliana, mentre dalle casse montate su automezzi venivano diffuse le note della Primavera di Vivaldi. L’appuntamento èstato organizzato in memoria della vittoria dell’Italia 100 anni fa della Grande Guerra. In testa, tra fumogeni e tricolori, diversi labari, tra cui quello della Federazione nazionale Arditi d’Italia con le medaglie d’oro e della Associazione nazionale Arma milizia.

Tra le bandiere anche quelle istriana, fiumana e dalmata. In testa uno striscione con sfondo rosso e scritta bianca “Difendere l’Italia fino alla vittoria”, e poco più in là un altro striscione, anche questo rosso ma con scritta bianca e nera “Italia: risorgi, combatti, vinci!”

Il corteo antifascista. 

E’ partito da Campo San Giacomo sempre a Trieste, il corteo della rete antifascista promosso da Cgil e Anpi in contrapposizione a quello nazionale promosso da CasaPound. Composto da circa 3 mila manifestanti, secondo le forze dell’ordine, il corteo si è aperto con lo striscione “Liberiamoci dai fascismi” della rete antifascista, antirazzista e antisessista di Trieste.

Tantissime le bandiere che hanno sventolato e tantissimi anche gli slogan scanditi dai manifestanti. Del corteo hanno fatto parte decine di associazioni, sindacati, studenti, famiglie, ma anche esponenti politici di Pd, Pci e Leu.

Durante la manifestazione, un gruppo isolato si è sganciato dai militanti di Potere al popolo che stava sfilando e ha raggiunto alcuni esponenti del Pd apostrofandoli verbalmente ma in modo quasi violento, chiedendo loro di non partecipare al corteo. È seguito un breve parapiglia e alla fine un iscritto dem è stato spintonato riportando alcune contusioni, ed è dovuto ricorrere alle cure mediche. Infine, grazie alla mediazione anche della Cgil, la situazione si è normalizzata. 

A seguire il video dell’Agenzia Vista di Alexander Jakhangiev sul corteo di CasaPound a Trieste e le foto con gli striscioni dell’Ansa.