Vendola: “Monti è un massone e i super-ricchi vadano al diavolo”
ROMA – “Mario Monti è un massone”, il suo è un “disegno da razza padrona”. E i super-ricchi “vadano al diavolo”. Il leader di Sel, Nichi Vendola, intervistato a Uno Mattina attacca senza riserve il premier dimissionario, che dallo stesso salotto, aveva invitato Bersani a “silenziare” le voci più radicali del centrosinistra.
“Democristianeria senza Dc da Grande oriente d’Italia – è la definizione coniata da Vendola – Tagliare le ali al centrosinistra significa fare della politica una palude, facendo finta che ci sia una contesa per cui chiunque vinca, alla fine, vincono sempre quelli come Monti: la razza padrona”.
Un eventuale ticket Casini-Bersani-Monti in caso di pareggio, per Vendola, sarebbe “spaventoso”. “L’eventualità su cui si basa -spiega – è che i progressisti non prendano la maggioranza al Senato ma il dibattito al riguardo è un po’ comico, visto che non sappiamo niente di cosa sarà il prossimo Parlamento, di come sarà composto il personale politico di Grillo degli arancioni”.
Quanto a Berlusconi, sminuisce: “Decide, da perdente, di mettere insieme tutte le forze delle destre populiste, il leghismo, la destra post-fascista di Storace e ciò che resta del Pdl. La destra si è spaccata e la parte più presentabile, più innamorata della finanza va con Monti, quella più vernacolare e belluina con Berlusconi”.
Il movimento guidato da Antonio Ingroia ”non nasce nel segno di una rissa a sinistra’‘. “Io non intendo vivere questa campagna elettorale – dice – come una resa dei conti nel ceto politico”.
“Abolire l’Imu e in generale rivedere il peso fiscale sulle fasce più deboli”: è questo l’obiettivo da raggiungere nei prossimi tempi secondo il leader di Sel che sostiene come la “lotta alla povertà” sia fondamentale.
Se il Fiscal Compact è necessario? “Il rischio è che con la cura da cavallo si ammazzi il malato e che quello che sta accadendo in Grecia avvenga anche in Italia”.
Quanto ai super-ricchi: “Che vadano al diavolo. Putin ha le sembianze del diavolo e dunque Depardieu è sulla direzione giusta”.
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