VIDEO Juventus, Buffon fuma sigaro, brindisi: festa scudetto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Aprile 2016 - 14:30 OLTRE 6 MESI FA
Juventus, Buffon fuma sigaro, brindisi: festa scudetto

Juventus, Buffon fuma sigaro, brindisi: festa scudetto

TORINO – Il capitano dell Juventus campione d’Italia per la quinta volta consecutiva, mentre sta negli spogliatoi si accede un sigaro. Pogba comincia invece a ballare. Poi spunta lo champagne.

I giocatori della Juve si scatenano così al termine del match tra Roma e Napoli che ha decretato la vittoria matematica dei bianconeri. Il filmato è stato caricato sul profilo facebook della Juventus.

Lo scudetto è stata una marcia inarrestabile che si è conclusa con ventiquattro vittorie di seguito e un pareggio e appena tre gol subiti in tutto il girone di ritorno. Una marcia che l’ha portata a festeggiare lo scudetto numero 32 comodamente seduta in poltrona con quattro turni di anticipo. Il quinto scudetto consecutivo e forse il più bello di tutta la serie, più bello persino di quello del record dei 102 punti con Antonio Conte seduto in panchina. Perché i punti saranno di meno ma la sensazione di strapotere, se possibile, è ancora più forte. La Juve si è divertita a giocare il campionato con handicap, regalando alle avversarie 10 giornate di vantaggio, praticamente un quarto del cammino. Non è servito a niente. Il Napoli ha illuso, le milanesi hanno deluso, la Roma ha vinto l’ennesimo scudetto estivo dei pronostici per poi sciogliersi come neve al sole fino a cambiare allenatore con Spalletti chiamato con ritardo quasi criminale a salvare il salvabile. Ma contro questa Juve non sarebbe comunque bastato.

Il quinto scudetto consecutivo nasce il 28 ottobre 2015. Quel giorno la Juve perde in casa del Sassuolo. E’ una squadra irriconoscibile che nelle prime 10 giornate aveva già perso a Roma, Napoli e al debutto in casa con l’Udinese. E poi c’erano stati gli imbarazzanti pari interni con Chievo e Frosinone. In totale 12 punti in 10 partite, quattordicesimo posto in classifica.  Distanza siderale da un’Inter che volava e che non prendeva mai gol. Sembrava finito il ciclo di Allegri, sembravano incolmabili i vuoti lasciati da Pirlo, Tevez e Vidal, sembravano sbagliate le scelte fatte per sostituirli. Si rideva di Hernanes (uno scarto dell’Inter) e si sorrideva di un Mandzukic che sembrava un bidone, mentre Bacca e Dzeko segnavano o almeno convincevano.