VIDEO Krizia, folla a funerali, ma colleghi stilisti non ci sono

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2015 - 22:11| Aggiornato il 10 Dicembre 2015 OLTRE 6 MESI FA
Krizia, folla a funerali, ma colleghi stilisti assenti

Krizia, folla a funerali, ma colleghi stilisti assenti

MILANO – Nella Chiesa di Sant’Angelo in via Moscova, a pochi passi dalla sua abitazione e dal quartier generale della sua maison, Milano ha dato l’ultimo saluto a Krizia, al secolo Maria Mandelli, spentasi domenica sera all’età di 90 anni dopo un malore improvviso.

Tantissime le persone che hanno voluto dare l’addio alla “pantera” del made in Italy, chi portando un fiore, chi dedicandole un pensiero, partecipando ai funerali. In una chiesa gremita di amici, familiari e collaboratori storici – ma molti erano anche quelli giovani – a farsi notare, come spesso accade in queste circostanze, sono stati però più gli assenti che i presenti. Fatta eccezione per l’amica di lunga data Rosita Missoni (accompagnata dalla figlia Angela e dalla nipote Teresa) e per la stilista Curiel, nessun altro volto noto della moda si è visto tra i banchi di Sant’Angelo.

Cosa che inevitabilmente ha suscitato polemiche tra chi invece a Krizia ha voluto rendere omaggio prendendo parte alle esequie. A non usare mezzi termini è stato ha detto all’esterno della chiesa. “Bisognava essere ciechi – ha rincarato Modenese – per non vedere che non c’era nessuno se non i Missoni e la Curiel”. E ancora: “Ai funerali o si va per affetto o per dovere, evidentemente l’affetto non c’era e i colleghi non si sono sentiti in dovere”.

Chi ha provato a minimizzare è stato invece Mario Boselli, anch’egli presidente onorario della Camera della Moda. “Credo – ha osservato Boselli – che il modo di affrontare un funerale sia molto privato e personale, non farei polemiche sull’assenza o meno di tanti stilisti. Io ho notato soprattutto che dalla Cina è arrivata, apposta per Krizia, Zhu Chongyun”, l’imprenditrice che un paio di anni fa ha rilevato il marchio fondato da Mariuccia Mandelli. A provare a spegnere del tutto le polemiche è stata però la nipote di Krizia, Carolina Rosi. “Mia zia – ha tagliato corto Rosi riferendosi alle polemiche sui pochi stilisti presenti – aveva molti amici. Forse la gente è lontana per il ponte, forse non è facile essere qui. Mariuccia era moto amata e amica con tutti gli altri stilisti”. Molti, del resto, sono anche quelli che hanno parlato di Krizia come una donna dal carattere non facile, spigoloso, fermo e a volte duro.

Chi invece ha voluto ricordarla per la sua “dolcezza incredibile” è stato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, presente ai funerali insieme alla moglie Cinzia. Krizia, ha detto il sindaco sul sagrato, “era una persona molto generosa, aperta, di una dolcezza incredibile, oltre che “molto attenta al bene comune”. Milano, ha assicurato il primo cittadino “troverà sicuramente il modo per ricordarla”. Tra gli altri presenti ai funerali, il nuovo presidente di Camera della Moda, Carlo Capasa, la regista teatrale Andrée Ruth Shammah, l’assessore comunale alla Moda, Cristina Tajani, l’architetto Stefano Boeri e Alba Parietti.