LOS ANGELES – Due vittime è il bilancio di un caso di omicidio-suicidio avvenuto nell’università californiana Ucla, a Los Angeles, nel dipartimento di Ingegneria IV. Il campus universitario, per alcune ore dopo la sparatoria, è stato completamente isolato.
L’allarme alle forze dell’ordine è arrivato intorno alle 9:58 locali (18:58 del 1 giugno in Italia). Il giornale degli studenti del campus, l’Ucla Bruin, aveva fatto sapere sul proprio account Twitter che l’aggressore era un maschio bianco. La polizia ha poi trovato una lettera che annunciava un suicidio, e una pistola.
Conclusa l’emergenza. Charlie Beck, il capo della polizia di Los Angeles, ha dichiarato: “Si tratta di un omicidio-suicidio. Non c’è più alcun pericolo, l’emergenza è terminata”. Gli investigatori non hanno indicato l’identità delle vittime, né la relazione che c’era tra loro, limitandosi a riferire che si tratta di due uomini in età adulta. “Il campus ora è sicuro e stiamo per riconsegnarlo agli studenti”, ha detto Beck, aggiungendo che rimangono aperte “moltissime domande” sull’accaduto.
L’università Ucla. La University of California Los Angeles, conosciuta come Ucla, è un’università pubblica e di ricerca Tra le più importanti e prestigiose al mondo, che si trova a Los Angeles in California all’interno dell’area residenziale di Westwood. Istituita nel 1919, è il secondo campus più antico del sistema Università della California, dopo quello di Berkeley. All’interno del campus si contano 163 edifici sparsi per un’area di quasi due chilometri quadrati. È frequentata da oltre 40 mila studenti di cui circa ottomila vivono nel campus. In questo periodo, l’università è particolarmente affollata per la sessione estiva degli esami.