VIDEO – Windows 10, lancio il 29 luglio. Aggiornamento: chi può farlo e come

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Luglio 2015 - 09:56 OLTRE 6 MESI FA
Windows 10, lancio il 29 luglio. Aggiornamento: chi può farlo e come

Windows 10, lancio il 29 luglio. Aggiornamento: chi può farlo e come

ROMA – Il sistema operativo Windows 10 arriverà il 29 luglio, ma non per tutti. Il colosso Microsoft rilascerà l’aggiornamento prima agli Insiders, che da mesi lo hanno aiutato a fissare alcuni bug nel sistema operativo, e poi agli altri utenti anche per non sovraccaricare i server e rischiare il blocco dei download. L’aggiornamento a Windows 10 poi sarà gratuito per tutti gli utenti che sono in possesso di un sistema Windows 7 o 8 e per farlo girare basterà un pc con processore con frequenza di almeno 1 gigahertz, 1 gigabyte di ram (2 per la versione a 64 bit) e almeno 16 gigabyte di spazio libero sull’hard disk (20 per la versione a 64 bit).

Vicenzo Scagliarini sul Corriere della Sera spiega come preparasi all’aggiornamento del sistema

“La prima cosa da fare è effettuare tutti gli aggiornamenti di sistema lasciati in sospeso. Negli ultimi mesi i produttori di hardware stanno aggiornando i driver per renderli compatibili con 10 e, per evitare inconvenienti, è bene prepararsi per tempo. Un’altra precauzione utile è verificare che ci sia spazio libero sufficient. Per controllare si può cliccare su “Questo PC”, selezionare con il tasto destro l’icona del nostro hard disk e scegliere “proprietà”.

Se i gigabyte dovessero non bastare si può cliccare su “Pulitura disco”, nella stessa finestra. Per guadagnare altro spazio possiamo disinstallare software inutili da Pannello di controllo, alla voce “programmi e funzionalità”. Per non rischiare perdite di dati fare una copia dei file importanti è sempre raccomandabile: possiamo utilizzare una chiavetta usb, un drive esterno oppure servizi d’archiviazione in cloud come Dropbox o OneDrive di Microsoft. Per avere il massimo della sicurezza possiamo anche creare un’immagine del sistema (una copia completa di tutto ciò che abbiamo sull’hard disk). Si fa così: da Pannello di controllo clicchiamo su “Cronologia file” e poi, in basso a destra, alla voce “Backup delle immagini del sistema”.

Il nuovo sistema operativo poi non sarà più venduto su cd, ma solo su chiavetta usb, aggiunge Scagliarini, e sarà disponibile in 6 versioni:

“Chi non possiede una licenza di Windows originale dovrà acquistare 10. Le voci sull’aggiornamento gratuito anche per le copie pirata sono false. Dovrà comprare il sistema operativo anche chi ha un computer con Windows Xp o Vista (le versioni candidate all’aggiornamento sono 7 e 8.1). Windows 10 non sarà distribuito su dvd, ma solo su chiavetta usb. La conferma è arrivata nei giorni scorsi su Amazon statunitense. Qui è già possibile prenotare la versione Home ​o Professional ​del nuovo sistema operativo e le spedizioni inizieranno il 30 agosto. I prezzi fissati sono, rispettivamente, 119,99 e 199,99 dollari. A quanto ci risulta da indiscrezioni precedenti, in Europa verrà venduto a 135 euro. Per ora non è possibile prenotare l’edizione fisica di 10 al di fuori degli Stati Uniti. Il costo per gli altri Paesi potrebbe esser rimasto invariato, oppure – come ci auguriamo – Microsoft sceglierà un ritocco al ribasso dei prezzi anche da noi.

Il nuovo sistema operativo verrà distribuito in sei edizioni: Windows 10 Home, per gli utenti comuni; Windows 10 Mobile, per gli smartphone e piccoli tablet; Windows 10 Mobile Enterprise, per smartphone e piccoli tablet aziendali; Windows 10 Pro ed Enterprise, per le aziende; Windows 10 Education, per studenti e insegnanti (avrà un prezzo agevolato). Ci sarà inoltre un Windows 10 IoT Core, una versione minimale in grado di girare sui bancomat, sui minicomputer Raspberry Pi e sui dispositivi per le smarthome, come termostati e serrature intelligenti. È l’equivalente di Project Brillo di Google, di cui abbiamo parlato qui”​.

Una volta effettuato l’aggiornamento gratuito gli utenti avranno un anno per il trasferimento automatico della licenza, ma per chi non dovesse apprezzare il nuovo sistema sarà possibile tornare indietro:

“Ma Microsoft ha pensato anche ai casi in cui, per incompatibilità hardware o altri problemi, sia necessario tornare alla versione precedente. In questo caso si hanno a disposizione 30 giorni per riconvertire la licenza e tornare a 7 o 8.1”.

Il nuovo sistema operativo poi è pensato per aggiornamenti automatici e frequenti:

“Nei mesi scorsi Microsoft ha annunciato che 10 sarà “l’ultima versione di Windows”. Ciò non significa che lo sviluppo del sistema operativo è terminato per sempre. È una strategia pubblicitaria che mira a diffondere il concetto di “Windows as a Service” e delle app universali. L’azienda di Redmond ha pensato a un’unica piattaforma in grado di girare su console Xbox, smartphone, tablet, televisori, pc, realtà virtuale delle Hololens ​e dispositivi della cosiddetta Internet of Things (termostati, frigoriferi, forni e serrature intelligenti). I software saranno scritti una sola volta e saranno in grado di adattarsi a schermi di ogni dimensione e agli input via tastiera o touchscreen.

Tutto ciò ha un risvolto pratico: la piattaforma Windows si aggiornerà in automatico. Sistema operativo e software verranno rinnovati più spesso di quanto è accaduto in passato. Gli utenti, però, perderanno il controllo su quali pacchetti aggiornare: tutto sarà gestito da Microsoft. Sulla nostra versione di prova abbiamo riscontrato che è possibile disinstallare i software solo a posteriori. Abbiamo la possibilità di ritardare l’aggiornamento, ma ciò coinvolge solo le nuove funzionalità, mentre le correzioni dei bug che riguardano la sicurezza non possono essere bloccati. Abbiamo notato però che Windows 10 congela il download quando non siamo collegati alla rete elettrica (per risparmiare la batteria) e quando viene rilevata una connessione Internet a consumo (per evitare di esaurire il traffico dati). Godranno di maggiore libertà sugli aggiornamenti le versioni Pro ed Enterprise (riservate alle aziende). Nei giorni scorsi è stata comunicata anche la durata di vita ​di 10: verrà supportato fino al 14 ottobre 2025”.