YOUTUBE Antonio Giovinazzi, un pilota italiano per la Ferrari in pista a Fiorano FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Febbraio 2017 - 12:22 OLTRE 6 MESI FA

MONZA – Un pilota italiano torna a correre su una Ferrari. Tanta è l’emozione del giovanissimo Antonio Giovinazzi, pilota di 23 anni originario della Puglia, nel giorno del test in pista a Fiorano. Giovinazzi ha corso su una SF15-7 del 2015 e ha ricevuto così il 3 febbraio la sua investitura ufficiale di terza guida per la scuderia di Maranello. Proprio al pilota pugliese toccherà ora correre in pista e dimostrare il suo valore a bordo del rosso “cavallino”.

Daniele Fantini sul sito Eurosport scrive che gli ultimi piloti italiani a guidare una Ferrari in pista sono stati Luca Badoer e Giancarlo Fisichella nell’ormai lontano 2009. Due “tappabuchi” che sostituirono Felipe Massa dopo l’incidente sulla pista di Hungaroring:

“Con l’ex-collaudatore messo da parte dopo due gare nell’anonimato totale (17° e 14°) in favore dell’ex-Force India, reclutato dopo quella fantastica gara in Belgio in cui chiuse al secondo posto tenendosi alle spalle Sebastian Vettel, da “scudiero” per il successo di Kimi Raikkonen, l’unico della stagione”.

Per Antonio Giovinazzi, classe 1993 e reduce dal secondo posto in GP2, la situazione invece è diversa. La Ferrari ha scelto proprio lui e ne ha fatto un cavallo di punta nella strategia della scuderia di Maranello per il 2017 e il 2018 nel mondo delle corse:

“L’ad della Ferrari lo vorrebbe già titolare nella prossima stagione, magari al posto di Raikkonen, in scadenza di contratto: certo, prima avrebbe preferito un anno di “scuola” sul campo, facendogli già assaggiare l’asfalto in gara con la Sauber, ma la scuderia svizzera aveva già trovato un accordo con la Mercedes per far proseguire il percorso di crescita di Pascal Wehrlein dopo il debutto sulla Manor”.

Al termine della sessione di Fiorano a bordo della Ferrari, il pilota pugliese non ha trattenuto l’emozione:

“È stata una bellissima emozione, perché per me era la prima volta con una monoposto di F1. Uscire da un box con una Ferrari, per un italiano, è un’esperienza fantastica. Le prove sono state molto interessanti e le procedure da seguire davvero tante, però i ragazzi del team sono stati molto gentili ed estremamente disponibili, e questo ha reso le cose molto più facili”.