YOUTUBE Assemblea Pd, manca la sedia…per Paolo Gentiloni. E Guerini…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Dicembre 2016 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA
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Assemblea Pd, manca la sedia…per Paolo Gentiloni. E Guerini…

ROMA – All’assemblea del Pd manca una sedia…per Paolo Gentiloni, ovvero il nuovo presidente del Consiglio. Un dettaglio non da poco, che ha mandato in panico Lorenzo Guerini, vice segretario del partito che subito si adopera per recuperare la situazione.

“Ambizione e responsabilità”. Con queste due parole Paolo Gentiloni si presenta al Pd, per la prima volta davanti a una platea del suo partito nelle vesti di presidente del Consiglio. Quelle due parole però non le pronuncia dal palco, le ‘incide’ in un tweet in cui elogia la proposta del segretario Matteo Renzi di “ripartire dall’Italia”. Gentiloni in giacca, Renzi in maniche di camicia. Sono l’uno a fianco dell’altro sul palco: dopo tre anni, per la prima volta dai tempi di Enrico Letta, il Pd ha un premier che è diverso dal segretario.

I delegati dell’assemblea accolgono con un caldo applauso il nuovo presidente del Consiglio, che canta l’inno di Mameli al fianco di Renzi e dei vertici del partito. Poi il segretario invita il premier a sedere non in prima fila in platea, come prevedeva il protocollo, ma sul palco al banco della presidenza. E crea così scompiglio: “Manca la sedia per Paolo”, si preoccupa Lorenzo Guerini, mentre Debora Serracchiani corre a recuperarla, prima che qualcuno la passi dalla platea.

Per tutta la durata dell’assemblea tra Renzi e Gentiloni è un continuo confronto: sorrisi, scambi di opinioni e di battute mentre si susseguono gli interventi dal palco. Il premier va via prima del voto finale e sceglie di non parlare, come invece qualcuno aveva ipotizzato: l’assemblea del resto, osserva un dirigente, è stato il luogo di una riflessione interna e degli errori compiuti, della necessità di riconnettersi con il Paese, mentre non si è entrati nel merito del lavoro del governo. Renzi nel suo intervento fa ‘mea culpa’ sulle risposte date al Sud, alle fasce di disagio. Gentiloni mercoledì nel discorso della fiducia, nel rivendicare la continuità con il governo Renzi, aveva inserito proprio il Sud e la classe media disagiata tra i temi su cui “fare di più”. Il premier dunque ascolta poi con un tweet mette nero su bianco la sintonia di vedute: “Bel discorso di Renzi per un Pd forte che riparte dall’Italia”.