YOUTUBE Attentato Isis Iraq: 16 morti fan club Real Madrid

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Maggio 2016 - 19:13 OLTRE 6 MESI FA
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BAGHDAD  –  Isis: “Calcio antimusulmano”. Entrano in un fan club del Real Madrid e fanno una strage. L’ultimo attentato terroristico rivendicato dagli jihadisti del cosiddetto Stato Islamico o Daesh è avvenuto la mattina di venerdì 13 maggio a Balad, cittadina a maggioranza sciita a circa 80 chilometri a nord di Baghdad, in Iraq.

Tre terroristi sono entrati nel locale armati di kalashnikov e hanno iniziato a sparare all’impazzata a chiunque: sedici le persone uccise, dodici quelle rimaste ferite. Quel che è accaduto lo ha raccontato il presidente del fan club, Ziad Subhan: 

“I terroristi sono entrati nel locale, armati di mitragliatrici e hanno cominciato a sparare all’impazzata a chiunque perché non amano il calcio. Pensano che sia antimusulmano. Per questo compiono questi attentati”.

I tre terroristi si sono poi dati alla fuga, ma uno di loro si è fatto saltare in aria con un giubbotto esplosivo vicino ad un mercato quando ha visto che stava per essere catturato dalla polizia.

“Costernato per l’attentato contro un fan club del Real Madrid in Iraq, scrive su Twitter Javier Tebas, il presidente della Liga. Il terrorismo attacca il calcio. Siamo vicini alle vittime e alle loro famiglie. Il calcio sta diventando uno degli obiettivi del terrore, continueremo ad appoggiare il popolo iracheno”.

L’Isis controllava Balad fino al 2014, ma la linea di fronte si trova attualmente a circa 40 chilometri dalla cittadina.

I PRECEDENTI – Giovedì 12 maggio altri tre attentati hanno colpito il cuore di Baghdad, facendo quasi cento morti e oltre 150 feriti. Nel primo attacco, un’autobomba ha sventrato un mercato all’aperto a Sadr City, sobborgo orientale a maggioranza sciita e roccaforte del movimento politico guidato dal leader radicale sciita Moqtada Sadr. In questo attentato, che secondo i media dell’Isis è stato compiuto con un kamikaze, sono morte 63 persone e 85 sono rimaste ferite.

Nel primo pomeriggio altri due attacchi sono stati compiuti nel quartiere settentrionale di Jamiya, dove sono morte 12 persone e altre 46 sono rimaste ferite; e nel rione nord-occidentale di Kadhimiya, anch’esso a maggioranza sciita. Qui sono rimaste sul terreno 18 persone, tra cui cinque poliziotti. Trentaquattro sono i feriti di questo terzo attacco.