YOUTUBE Bologna, scarti prosciutto crudo venduti come buoni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Giugno 2016 - 11:05 OLTRE 6 MESI FA
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BOLOGNA – Prosciutto crudo deteriorato venduto come se fosse buono e di qualità: i carabinieri del Nas di Bologna hanno sequestrato oltre 40 tonnellate di prosciutto crudo e denunciato tre persone in una attività di contrasto alle frodi alimentari. In particolare, l’amministratore delegato di una azienda che produce e commercializza prosciutti in provincia di Parma è stato denunciato poiché ritenuto responsabile di frode in commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Commercializzava scarti di lavorazione che invece di essere avviati allo smaltimento venivano presentati come ‘ritagli prosciutto stagionato’ ad aziende di produzione di pasta ripiena e salumi. Analoghi reati vengono contestati ai legali rappresentanti di due aziende delle province di Bologna e Modena per aver commercializzato tranci di prosciutto crudo, etichettati e spacciati impropriamente come Dop. Oltre al sequestro, per un valore di oltre 500.000 euro, sono state contestate sanzioni per 14.000 euro.

Aggiunge il Resto del Carlino:

Il prodotto veniva fornito alle aziende aziende alimentari attive nella produzione di pasta ripiena e salumi, che quindi venivano ingannate sulla reale qualità del suddetto prodotto. Allo stesso modo, ai rappresentanti legali di due aziende operanti nelle province di Bologna e Modena, sono stati constestati gli stessi reati per avere, nell’ambito delle rispettive attività imprenditoriali, concorso nel sezionare, confezionare e commercializzare tranci di prosciutto crudo, che venivano etichettati e spacciati impropriamente con denominazione Dop.

Complessivamente le attività di controllo hanno consentito di sequestrare 40 tonnellate di prosciutto crudo e ritagli di prosciutto crudo, per un valore commerciale di oltre 500.000 euro; contestare sanzioni amministrative per un importo complessivo di 14.000 euro; deferire all’Autorità giudiziaria territorialmente competente 3 rappresentanti di altrettante aziende attive nel campo della produzione, lavorazione e vendita di prosciutti e salumi.