YOUTUBE Comiso, VIDEO riprende chi abbandona spazzatura in strada su note “Siam tre piccoli porcellin”

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Marzo 2017 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA
Comiso, VIDEO riprende chi abbandona spazzatura in strada su note "Siam tre piccoli porcellin"

Comiso, VIDEO riprende chi abbandona spazzatura in strada su note “Siam tre piccoli porcellin”

COMISO – Il Comune di Comiso in provincia di Ragusa diffonde un video denuncia contro chi abbandona i rifiuti per strada. Lo fa con ironia, pubblicando un video sul canale istituzionale YouTube dell’amministrazione comunale ripreso dall‘Agenzia Vista accompagnate dalla canzoncina per bambini “Siam tre piccoli porcellin“.

Il filmato riprende alcune persone che, a bordo delle loro auto, depositano per strada sacchetti di spazzatura e rifiuti ingombranti. Le immagini sono riprese da una telecamera di sorveglianza messa di nascosto dall’amministrazione comunale che scrive: “Continua la lotta a quei pochi incivili che, tuttavia, insozzano il paese. Non si scappa nemmeno dal pagamento dei verbali: 600 euro a sanzione”.

E non è la prima volta che in provincia di Ragusa viene adottato un provvedimento del genere. A settembre, il sindaco di Vittoria Giovanni Moscato ha iniziato la sua personale battaglia contro chi lascia i sacchi di spazzatura fuori dai cassonetti o sui cigli delle strade. Così si è infilato i guanti e ha dato una mano a volontari e operatori ecologici a rimuovere cumuli di spazzatura e discariche abusive ma anche ad aprire i sacchi per individuare i trasgressori dell’ordinanza comunale e si è anche improvvisato ‘detective’.

“Abbiamo trovato alcune prove – dice – e partiranno immediatamente le multe per questi incivili; entro qualche settimana avremo un sistema di videosorveglianza”. Rovistando tra i sacchetti, il sindaco ha individuato tra i presunti responsabile dell’abbandono della spazzatura anche una docente di Comiso alla quale ha scritto una lettera aperta: “Proprio Lei che svolge funzioni educative, proprio lei che dovrebbe insegnare ai nostri figli il vivere civile? Aspetto le sue scuse immediate”.