YOUTUBE Crema spermicida da applicare subito. Così il farmacista spiava le clienti, sospeso

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Gennaio 2017 - 01:25 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Crema spermicida da applicare subito. Così il farmacista spiava le clienti, sospeso

Crema spermicida da applicare subito. Così il farmacista spiava le clienti, sospeso

POTENZA – Alle clienti, che si erano rivolte a lui preoccupate per una possibile gravidanza indesiderata vendeva una pomata di sua produzione. Da applicare “subito”, nel bagno della farmacia. Poi le filmava. Per questo un farmacista di Potenza è finito nei guai: il giudice lo ha sospeso per quattro mesi. Almeno sei le donne cadute nella sua trappola, con meno di 30 anni, una giovanissima.

Niente “pillola del giorno dopo” ma una crema spermicida da spalmare “sulla parte” attraverso atti di autoer0tismo. Questo il consiglio che il professionista dava alle ragazze. La vicenda – che è difficile persino inquadrare nel “boccaccesco” – si è svolta nell’angusto bagno di servizio di una farmacia del capoluogo lucano. Un mese e mezzo fa una ragazza si è rivolta al farmacista – amico di famiglia – per avere la cosiddetta “pillola del giorno dopo”. Lui ha voluto fare di più: l’ha invitata a tornare prima dell’apertura pomeridiana, le ha fatto fare un test delle urine con uno strumento che lui stesso si è offerto di reggere e le ha consigliato un preparato spermicida, di cui non ha saputo indicare né alla Polizia né al giudice il nome (forse soltanto una innocua crema), che però andava spalmato “subito” sulla parte intima della donna attraverso un vero e proprio atto di autoerotismo. Dove farlo? Nel bagno della farmacia, dove l’uomo aveva installato una telecamerina nascosta per immortalare il tutto.

La ragazza si è fidata ma proprio mentre si accingeva a seguire le istruzioni del professionista, si è accorta di una luce accesa sotto al lavandino: lì c’era una chiavetta usb dotata di telecamera, puntata nella direzione giusta. Sconvolta, la ragazza è uscita dalla farmacia e, dopo averne parlato con i genitori, si è rivolta alla polizia, precisando di aver saputo che anche altre donne avevano fatto ricorso allo stesso “trattamento terapeutico“, nel bagno della stessa farmacia.

La Polizia ha sequestrato in casa del farmacista la chiavetta indicata dalla ragazza e diversi filmati. In una registrazione la ragazza che ha fatto scattare l’indagine si è riconosciuta: era nel bagno della casa di villeggiatura, al mare, del farmacista. Secondo il gip il professionista avrebbe sfruttato la debolezza e il malessere delle giovani donne, preoccupate di una gravidanza indesiderata. “Una vera e propria abitudine, sconfinante persino nella serialità“.