YOUTUBE Detenuto in permesso premio abusa di ragazza in un ufficio a Bari

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2016 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Detenuto in permesso premio abusa di ragazza in un ufficio a Bari

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BARI – Un detenuto nell’ultimo giorno del suo permesso premio ha fatto irruzione in un ufficio e ha abusato di una ragazza di 27 anni, minacciandola con un coltellino. “Dammi i soldi o ti taglio tutta”, le ha detto prima di derubarla e poi portarla in un bagno e abusare di lei.

A Cosimo Damiano Panza, 53 anni e pregiudicato per reati di violenza sessuale, è stata così notificata da un’altra ordinanza di arresto in carcere a Lecce dove è detenuto. A incastrarlo, oltre alla testimonianza della vittima, le immagini delle telecamere di videosorveglianza acquisite dagli agenti lo scorso 6 ottobre.

L’uomo, detenuto nel carcere di Lecce con precedenti penali specifici per rapina e violenza sessuale, era in permesso premio proprio in quei giorni. Stando alla denuncia della vittima e alle successive indagini dei carabinieri, Panza si sarebbe introdotto in pieno giorno nell’ufficio con una scusa e avrebbe poi estratto dalla tasca un coltellino a serramanico minacciando la vittima che in quel momento si trovava sola.

“Dammi i soldi o ti taglio tutta” le avrebbe detto, facendosi così consegnare 15 euro che la donna aveva in borsa e rubando altri 350 euro da una borsa che era stata lasciata in ufficio da un’altra dipendente che era in pausa pranzo. Sotto la minaccia dell’arma, l’uomo avrebbe poi costretto l’impiegata a seguirlo in bagno abusando di lei e dicendole “se mi denunci ti faccio passare i guai”.

La vittima avrebbe però reagito riuscendo a spingerlo contro il muro e a fuggire dalla stanza e dall’edificio, per poi rifugiarsi in un bar lì vicino e chiedere aiuto. All’identificazione di Panza gli investigatori, coordinati dal pm Simona Filoni, sono giunti grazie alla descrizione fornita dalla vittima, incrociata con le immagini di telecamere di videosorveglianza, una del circuito cittadino e altre due private.

L’ordinanza di custodia cautelare per i reati di violenza sessuale, rapina aggravata, sequestro di persona e furto, a firma del gip del tribunale di Bari Francesco Pellecchia, è stata notificata a Panza in carcere.