YOUTUBE Effetto Brexit: Theresa May va a Bruxelles e…tutti la ignorano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Dicembre 2016 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Effetto Brexit: Theresa May va a Bruxelles e...tutti la ignorano

YOUTUBE Effetto Brexit: Theresa May va a Bruxelles e…tutti la ignorano

LONDRA – L’effetto Brexit colpisce duro la premier inglese Theresa May. Mentre tutti i 27 capi di Stato dell’Unione europea arrivati al summit di Bruxelles per discutere l’uscita della Gran Bretagna si salutano calorosamente tra loro, la May viene ignorata e lasciata in disparte, da sola. Accade allora che alla povera May venga negata anche la cena post summit tra i leader dell’Ue, che le ricordano solo che deve pagare per l’uscita una multa da 50 miliardi di sterline entro il 2020 per poter considerare la Brexit conclusa.

La sfida Brexit, nel corso del summit a Bruxelles, su Theresa May ha avuto un effetto boomerang: nessuno le ha rivolto la parola. Mentre i 27 capi di Stato si salutavano calorosamente tra loro, il primo ministro inglese è stata lasciata sola a guardarsi intorno, giocherellava con i polsini, senza sapere bene come comportarsi. Basta guardare il video del meeting: si vede la May aspettare che qualcuno si avvicini per parlarle, scambiare due battute ma, evidentemente, senza successo. Di conseguenza, dopo 11 secondi passati a voltare la testa alla ricerca di qualcuno, ha rinunciato e preso il proprio posto al tavolo, come sottolinea il Daily Mail.

Per molti, la scena ha simbolizzato il comportamento dell’Unione Europea verso l’Inghilterra dopo che lo scorso giugno ha deciso di lasciare l’Europa. Gli altri leader non si sono limitati a ignorare la May, ma l’hanno esclusa anche dalla cena subito dopo il summit perché avrebbero parlato proprio della Brexit, discorsi delicati a cui la premier inglese non sembrava essere gradita.

Non passa dunque il messaggio che la May voleva portare in Europa e cioè che una Brexit ordinata e regolare sarebbe stata negli interessi di tutti. Anzi, il comportamento dei leader Ue appare chiaro: chi ci abbandona resta fuori.

Sir Ivan Rogers, ambasciatore inglese per l’Europa, ha però messo in guardia i ministri, affermando che l’accordo potrebbe non essere concluso fino al prossimo 2020, come sottolineato anche dalla Bbc. I leader europei, nonostante abbiano tentato in tutti i modi di ignorare la May, hanno però avuto il tempo di farle presente che, a causa della Brexit, sull’Inghilterra pende una multa da 50 miliardi di sterline.

Un meeting affatto positivo per la povera premier, che è tornata in Inghilterssa “senza cena” da Bruxelle, mentre gli altri discutevano le rispettive strategie sulla negoziazione rispetto al Brexit. Il ministro ceco, Tomas Prouza, ha detto a Sky News che la domanda è parte della negoziazione:

“Ci aspettiamo che l’Inghilterra saldi il proprio debito e onori le promesse fatte. Sarà uno dei primi argomenti discussi in giornata”.

I 50 miliardi di sterline dovranno essere versati all’Ue entro la fine del 2020 insieme agli altri gli altri costi associati, che includono le pensioni in passività e i pagamenti in relazione a garanzie sui prestiti. Ma un portavoce di Downing Street ha insistito che “eventuali costi futuri per la Gran Bretagna saranno oggetto di trattativa”. Dopo il summit, alla May isolata altro non è rimasto da fare che lasciare Bruxelles, senza aver davvero avuto un confronto con le sue controparti europee.