YOUTUBE-FOTO Allerta tsunami a Chirstchurch: l’inquietante suono della sirena

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Novembre 2016 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA
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Allerta tsunami a Chirstchurch l’inquietante suono della sirena

CHRISTCHURCH – Le sirene dell’allerta tsunami hanno risuonato a Christchurch in Nuova Zelanda. La città è stata colpita da un sisma di magnitudo 7.8 che ha colto nel sonno la popolazione. Il sisma ha creato danni estesi e almeno due morti. Il sisma ha scatenato uno tsunami che, seppure con onde alte non più di 2 metri e mezzo, ha fatto scattare l’evacuazione delle coste orientali, compreso il centro sul mare della capitale Wellington.

La scossa a cui ne è seguita un’altra ancora di forte intensità, ha colpito pochi minuti dopo la mezzanotte (le 12 di mattina in Italia) con epicentro in una zona rurale vicina a Christchurch, che si trova nel nord della costa orientale della South Island. Due-tre lunghissimi minuti di ondeggiamento continuo, seguito poi da uno sciame intenso di 45 scosse di assestamento nel giro di poche ore. Si sono aperte crepe nel terreno, strade sono state messe fuori uso, ci sono state frane e smottamenti, muri sono crollati e finestre e vetrate sono andate in frantumi, le linee ferroviarie hanno interrotto il traffico e molte aree sono rimaste al buio. La gente terrorizzata si è riversata in strada in preda alla paura con in mente il terribile sisma – meno forte, 6.3 di magnitudo, ma con epicentro in città – del giugno del 2011, che colpì la stessa zona, uccidendo 185 persone, ferendone quasi 2.000 e radendo al suolo diversi edifici di Christchurch.

I calcoli hanno attestato la magnitudo a 7.8, ad una discreta profondità, che ne ha in qualche modo moderato gli effetti. Ma ci sono notizie di crolli e di gravi danni ovunque e le foto sui social media sono eloquenti. L’allarme tsunami della protezione civile sarebbe scattato con un po’ di ritardo: la popolazione di tutte le zone di costa bassa del Pacifico è stata invitata ad allontanarsi dal mare e a spostarsi su terreni alti o lontani dal mare, estuari e corsi d’acqua. E anche il centro della capitale Wellington, 400 mila abitanti, che pure si trova sulla punta meridionale della North Island, è stata evacuata, mentre la gente che abita nei quartieri collinari è stata invitata a restare a casa. Non è scattato alcun allarme invece ad Auckland, la città più grande del Paese (1,4 milioni di abitanti), che però sorge sulla punta nord, rivolta a ovest (foto Ansa).