YOUTUBE-FOTO Isis, a Manbij prigione-bordello femminile: cibo nella ciotola del cane
Pubblicato il 2 Settembre 2016 - 14:04| Aggiornato il 3 Settembre 2016 OLTRE 6 MESI FA
MANBJI – Cuscini macchiati giacciono sparsi sul pavimento di una stanza umida e scura. I muri scrostati e ricoperti di scritte di preghiere in arabo. Sono state diffuse in queste ore le foto e un video che mostrano una piccola cella, utilizzata dall’Isis per donne schiave di un bordello.
La prigione è stata scoperta dai ribelli siriani, subito dopo aver liberato la città settentrionale di Manbij. A terra una ciotola di plastica tipo quella che viene utilizzata per dare da mangiare al cane con del cibo e dell’acqua. Altrove, pettine di donna sono posizionati sopra un cuscino di raso blu. Tra gli oggetti che si vedono a terra, ci sono contraccettivi e stimolanti utilizzati dagli estremisti.
Secondo quanto raccontato dai ribelli siriani a Sky News 24, alcune donne sono state trovate ancora imprigionate all’interno: “Abbiamo scoperto una prigione per donne, con camere singole ed altre per gruppi. Abbiamo trovato gli strumenti di tortura peggiori e quelli più violenti. Che Dio maledica [i militanti dell’Isis]”. La città di Manbij è strategica dato che si trova tra il confine con la Turchia e la roccaforte Isis di Raqqa, conquistata dagli estremisti islamici nel gennaio 2014 è stata liberata lo scorso 12 agosto dopo una grande offensiva.
L’Isis, prima di lasciare la città ha pianto 13mila mi avevano piantato alcuni 13.000 mine in tutta la città.