YOUTUBE-FOTO Sparano a 15 anni contro polizia e mettono diretta su Periscope. Poi si uccidono

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Novembre 2016 - 11:57 OLTRE 6 MESI FA
Sparano a 15 anni contro polizia e mettono diretta su Periscope. Poi si uccidono

Sparano a 15 anni contro polizia e mettono diretta su Periscope. Poi si uccidono

KRASNIYE STRUGI – Due adolescenti russi hanno diffuso in diretta su Periscope la sparatoria contro la polizia prima di suicidarsi. E’ accaduto nelle scorse ore nella regione nord occidentale di Pskov. A compiere la sparatoria a cui ha seguito un tragico suicidio sono stati Denis e Katya, entrambi di 15 anni. Gli spari sono stati trasmessi in diretta su Periscope, il social che permette di fare delle dirette col telefonino. Le foto sono state invece postate su Instagram. Le forze speciali della Guardia Nazionale hanno detto all’agenzia di stampa Tass di aver trovato “i corpi di una ragazza e di un giovane con chiari segni di suicidio”. I due, sempre secondo le forze speciali, non si sarebbero tolti la vita sparandosi. La modalità scelta non è stata però resa nota.

Come racconta il Daily Mail, durante la diretta Periscope, ad un certo punto Katya afferma: “Non abbiamo altre opzioni”. Denis aggiunge: “Se non ci arrendiamo, moriamo. Ma se ci arrendiamo, non potremo mai più vedere di nuovo l’uno con l’altra”.

“Tali incidenti sono altamente inusuali in Russia. Qui l’accesso alle armi da fuoco è limitatissimo  – ha spiegato Anna Kutznetsova, Difensore civico dei bambini, all’agenzia Tass. – Si tratta di una tragedia terribile. Stiamo esaminando le circostanze e i dettagli, per capire quello che è successo”. Anche gli inquirenti stanno cercando di scoprire il motivo per il “gesto disperato” compiuto dai due adolescenti.

La polizia ha raccontato di essere stata chiamata in una casa nel villaggio di Krasniye Strugi per cercare un adolescente scomparso. Katya raconta nel filmato che in casa ci sono armi perché il suo patrigno è “nelle forze speciali”. Denis ad un certo punto spara con un fucile contro un furgone della polizia, dalla finestra della casa di legno in cui si trova con Katya. Malgrado gli spari, gli agenti delle forze speciali hanno trascorso ore a cercare di negoziare con i due. Poi hanno preso d’assalto la casa utilizzando granate assordanti. Entrando all’interno hanno però trovato i due ragazzi già morti. Prima di uccidersi, i due hanno trasmesso filmati delle loro ultime ore in cui fumano, bevono e rispondono ai messaggi dei compagni di classe. Da tre giorni, la coppia era rintanata in casa per non meglio specificati conflitti con i genitori. Denis ha detto che temevano decenni in prigione se si fossero arresi.

Tutto è cominciato dopo una lite con la madre di Katya, a quanto pare. La donna si era infuriata con la coppia dopo che la ragazzina aveva partecipato ad un pigiama party senza il suo permesso. Da qui la scelta di barricarsi in casa e di sparare alla polizia fino al triste epilogo.