YOUTUBE Ghetto Geasy, chi è il rapper albanese che canta “Berlusconi”

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Gennaio 2017 - 14:12 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Si chiama Ghetto Geasy e in Albania è considerato una sorta di Eminem dei Balcani. Ma quello che in queste ore, lo sta rendendo celebre anche al di qua del mare è la sua ultima hit, intitolata “Berlusconi”. Un inno all’ex Cavaliere in rime baciate e assolutamente incomprensibile per la maggior parte degli italiani. Il rapper, classe 1982, vive in Albania ma è nato in Kosovo, quindi canta nella sua lingua madre.

Nel brano Berlusconi è apostrofato come “Papà” e “boss“, i versi ne glorificano il lusso, il potere e il denaro. Elia Alovisi per Vice è riuscito a imbastire una traduzione del testo. Eccola:

Chiamami Berlusconi io faccio le hit quattro stagioni aaaa un diss lo merito hai ragione, so fair, tu in campagna io a Parigi di stato in stato professore di geografia lo faccio da 20 anni come se avessi appena iniziato ho il parlamento albanese alla porta di casa prima dopo il concerto con la scorta di polizia tutti quelli che vogliono tutti quelli che chiedono non posso vederli dalle finestre del mercedes i soldi non si spendono gli si cambia solo il sacco la mia gente ti prende, la mia gente ti vende

Il più grande del Paese, quello che tutto ha fatto bs la famiglia non film di Corleone chiamalo papà chiamalo boss chiamalo Berlusconi papà boss papà boss papà Berlusconi

“Pace a te” (saluto arabo), non ho niente dietro sta arrivando da solo Geti, per me gli altri da soli non hai a che fare con me se non hai da fare per te hai da fare con me se cresce il tuo budget le parole le ho con i soldi altrimenti la fatica mi affossa intervista con me, le tue tasche vuote per la moda non ho niente da dire, non voglio neanche cominciare come fossi parigino, con lo swag di Prishtina diciamo buona strada (letteralmente,un augurio albanese), sempre alle strade di turisti basta man, ballin man, arte sporca fashionista questo è solo talento come Iniesta per l’assist chillin di livello, meditando come un buddista