YOUTUBE La Spezia: bomba d’acqua, scuole sfollate in provincia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2016 - 15:59 OLTRE 6 MESI FA
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ARCOLA (LA SPEZIA) – Una bomba d’acqua inattesa si è abbattuta questa mattina intorno alle 4 sui Comuni di Arcola, Vezzano Ligure e sulla Val di Magra, vicino La Spezia. In circa tre ore sono caduti 100 millimetri di pioggia che hanno provocato allagamenti in abitazioni, scantinati e sottopassaggi, strade e parcheggi sono stati invasi dal fango, alcuni rivi sono esondati.

Ad Arcola è rimasta chiusa la scuola media ed è saltata la seconda prova d’esame. Qui il sindaco ha tenuto chiuse anche le scuole d’infanzia. Sempre ad Arcola, nella zona di Ressora e Ponte di Arcola, alcune famiglia sono state costrette ad abbandonare le case allagate. Vari gli smottamenti che hanno complicato la circolazione stradale: senso unico alternato sull’Aurelia tra Ressora e Prati di Vezzano. Chiusa la strada provinciale della Ripa che collega la Spezia con la Val di Magra. Sulla zona non piove più: sono all’opera vigili del fuoco, uomini della protezione civile arrivati anche dai Comuni vicini.

Tre le persone sfollate, un disabile e due anziani, che hanno avuto le case allagate. La bomba d’acqua, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, ha portato al collasso la regimentazione urbana delle acque. Il fiume Magra ha raggiunto il livello di guardia. “Le maggiori preoccupazioni sono arrivate inizialmente dall’abitato di Prati di Vezzano dove molte abitazioni unifamiliari sono state invase dalle acque: in alcune di queste vivono persone con gravi problemi deambulatori che non potevano mettersi in salvo da sole. La Sala operativa dei vigili del Fuoco della Spezia, ha dato priorità a questa criticità. Contemporaneamente sono state dirottate sul posto le squadre dei distaccamenti di Brugnato e Sarzana. Sono state attivate le procedure di emergenza che hanno permesso di far confluire in zona squadre dei comandi di Massa-Carrara e Genova”.

I vigili del fuoco hanno dovuto compiere interventi per “soccorsi a persona, frane e smottamenti, fughe gas. Alle 11 erano già stati compiuti un centinaio di interventi, mentre altrettanti sono in attesa di essere risolti. Sono state attivate anche le squadre del soccorso acquatico e i sommozzatori. All’alba si è alzato in volo anche l’elicottero, con elisoccorritori e sommozzatori, che ha provveduto ad una ricognizione sull’intera area interessata dall’evento”.

“Degli ultimi quattro eventi meteorologici che hanno interessato il nostro territorio il sistema di allerta della Regione Liguria non ne ha indovinata una”. Lo afferma il sindaco della Spezia e presidente della Provincia Massimo Federici, dopo la bomba d’acqua che ha colpito lo spezzino. “Abbiamo assistito a un’allerta gialla senza una goccia d’acqua, a un arancio che si è rivelato un flebile giallo, a un giallo che era invece un violento rosso e in ultimo per il nubifragio più disastroso, quello di queste ore, a neppure un cenno di preavviso”, sottolinea Federici.

“Ci mancherebbe, la meteorologia non è una scienza perfetta. Ho sempre trovato disdicevole l’uso spregiudicato fatto di questa materia per ragioni di polemica politica e spero che quanto detto sia di monito a tutti coloro che in passato hanno cinicamente fatto un uso strumentale del tema”, afferma il sindaco di La Spezia, secondo il quale “resta il fatto che quanto accaduto soprattutto stanotte debba far riflettere sull’attuale funzionamento del sistema per apportarvi i necessari correttivi”.