YOUTUBE Rio 2016: Anne Van Vleuten cade, frattura spinale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Agosto 2016 - 08:15 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Rio 2016: Anne Van Vleuten cade e batte la testa

YOUTUBE Rio 2016: Anne Van Vleuten cade e batte la testa

RIO DE JANEIRO – Alle Olimpiadi di Rio 2016, gara di ciclismo su strada femminile, succede di nuovo l’incredibile: colei che stava volando verso la vittoria, l’ olandese Anne Van Vleuten, dopo aver staccato l’americana Mara Abbott cade in discesa a Vista Chinesa, appena duecento metri dopo il punto dove ieri andato per terra Vincenzo Nibali, che a sua volta aveva visto sfumare l’oro. Ma la Van Vleuten batte la testa e quindi dopo le prime cure del caso viene ricoverata in ospedale. Le conseguente sono drammatiche: frattura spinale, l’olandese è ricoverata in terapia intensiva con danni alla spina dorsale. Si parla di tre piccole fratture.

“Sono felicissima per questa medaglia, perch* l’ho ottenuta in una gara dal percorso molto difficile. Non credevo fosse così dura”. Dopo aver pianto nelle braccia del ct Edoardo Salvoldi, la piemontese Elisa Longo Borghini, bronzo nel ciclismo su strada donne, racconta le sue prime impressioni. Sul lungomare di Copacabana si piazza terza nello sprint con l’olandese Anna Van der Breggen, la vincitrice del Giro d’Italia 2015 e qui oro, e la svedese Emma Johansson. Così il bronzo è suo, di questa ex regina delle Fiandre che lo conquista al termine di 137 durissimi chilometri, con il vento e il manto stradale che mettono a dura prova l’equilibrio di chi gareggia.

La Borghini Longo è sorella di Paolo Longo Borghini, buon gregario da ciclista professionista, e figlia di Guidina Dal Sasso, ex sciatrice di fondo che ha partecipato a tre edizioni delle Olimpiadi invernali. Su di lei puntava Salvoldi, e i fatti gli hanno dato ragione, vista la tempra di questa ragazza capace di tornare ai più alti livelli dopo il pauroso incidente occorsole nel campionato italiano di tre anni fa, quando la ricucirono con cento punti, molti dei quali per lesioni interne. “Proprio ieri ho parlato con Nibali – racconta a Copacabana – e mi ha detto che si trattava di una discesa molto tecnica, ma anche insidiosa. Quindi l’ho percorsa facendo molta attenzione. Io so so cosa vuol dire avere un brutto incidente, prchè ne ho avuto uno tre anni fa e ne porto ancora i segni. Ma adesso sono troppo felice per pensarci”.

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