YOUTUBE Scavalca recinto per lanciarsi nella cascata: suicidio ripreso da turista

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Giugno 2016 - 09:28 OLTRE 6 MESI FA
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Scavalca recinto per lanciarsi nella cascata: suicidio ripreso da turista

ROMA – Un ragazzo brasiliano di 26 anni ha scavalcato il recinto e si è gettato nel vuoto dalla Gola del Diavolo profonda 150 metri, uno dei punti di accesso del parco nazionale di Iguazù, le cascate che si trovano al confine tra Brasile e Argentina.

La polizia ha trovato un sacchetto contenente una lettera indirizzata al padre, ed ora sta cercando intensamente il corpo. “Non posso sopportare questo dolore, avevo in programma il mio suicidio da mesi”, c’è scritto nel testo indirizzato ai suoi parenti. Le immagini della sua morte sono state riprese per caso da un turista.  Nel filmato si vede un uomo che apparentemente può sembrare un altro turista, oltrepassare la protezione della passerella e buttarsi giù all’improvviso, lasciando di stucco l’autore del video.

 ​I media locali hanno diffuso l’identità dell’autore del gesto: si tratta di Vinicio De Campos Cruz nato ad Osasco, nello stato di San Paolo.

Scritto Wikipedia

“Sono cascate generate dal fiume Iguazú al confine tra la provincia argentina di Misiones (80%) e lo Stato brasilianodel Paraná (20%).  Il sistema consiste di 275 cascate, con altezze fino a 70 metri, lungo 2,7 chilometri del fiume Iguazú. La Garganta del Diablo (“Gola del diavolo”) (lato argentino), una gola a forma di U profonda 150 metri e lunga 700 metri, è la più imponente, e segna il confine tra Argentina e Brasile. La maggioranza delle cascate è nel territorio argentino, ma dal lato brasiliano (600 metri) si ottiene una visione più panoramica della Garganta del Diablo.

Le cascate sono condivise dal Parco nazionale dell’Iguazú (Argentina) e dal Parco nazionale dell’Iguaçu (Brasile). Questi parchi sono stati designati dall’Unesco patrimonio dell’umanità nel 1984 e 1986 rispettivamente.

Il nome Iguazú viene dalle parole guaraní y (acque) e guasu (grandi). Una leggenda guaraní dice che un dio pretendeva sposare una bellissima ragazza chiamata Naipú, che però scappò con il suo amante mortale Caroba in canoa. Arrabbiato, il dio modificò il fiume creando le cascate, nelle quali Naipù cadde trasformandosi in roccia, mentre Caroba si trasformò in albero. Si narra che da questa posizione i due amanti continuino ad osservarsi.

Vicino alla cascata, su ciascun lato, ci sono due importanti città: la brasiliana Foz do Iguaçu, situata nello Stato brasiliano del Paraná, e Puerto Iguazú, situata nella provincia argentina di Misiones. Altre importanti attrazioni turistiche vicino alle cascate sono la centrale idroelettrica di Itaipu, e le missioni gesuite guaraní in Paraguay, Argentina, e Brasile”.