YOUTUBE Steven Woolfe a terra dopo l’aggressione al Parlamento Ue

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2016 - 08:32 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Steven Woolfe a terra dopo l'aggressione al Parlamento Ue

YOUTUBE Steven Woolfe a terra dopo l’aggressione al Parlamento Ue

STRASBURBO – Tragedia sfiorata al parlamento di Strasburgo dove la contesa per la successione a Nigel Farage fra gli euroscettici britannici dell’Ukip – lacerati da divisioni e diserzioni dopo il trionfo referendario sulla Brexit – è degenerata in rissa. A un passo dall’epilogo irreparabile. A rischiare la vita è stato Steven Woolfe, 49 anni compiuti giusto giovedì e aspirante nuovo capo partito, tramortito da un pugno in pieno volto dopo una lite furibonda con un collega.

Tutto si è consumato nel giro di una mezza giornata. Woolfe, accusato d’aver allacciato nelle settimane scorse una trattativa poi abortita per passare armi e bagagli nel Partito Conservatore di Theresa May, è stato preso di mira durante una riunione del gruppo parlamentare dell’Ukip condotta a quanto pare nello stile di un pub. Finché non ha raccolto la sfida a un faccia a faccia del più esagitato dei suoi detrattori, il compagno di partito Mike Hookam, con cui si è ritrovato fuori dalla porta ed è venuto alle mani. Non si sa chi abbia iniziato la scazzottata: di certo Woolfe ha incassato una sventola da ko e ha sbattuto la testa contro gli infissi d’una finestra. Sembrava finita lì, invece la grande paura doveva ancora arrivare.

Tempo mezz’ora e il candidato leader ha cominciato a non avvertire più sensibilità a una parte del corpo, quindi si è accasciato bocconi come vittima di un collasso. Una scena sinistra, in un luogo tanto ‘asettico’, immortalata da una foto degna d’un fattaccio di cronaca nera. La corsa in ospedale è stata immediata, così come i controlli. I medici francesi hanno ipotizzato un’emorragia cerebrale, mentre spettava allo stesso Farage, appena tornato leader ad interim, dare un’imbarazzata comunicazione dell’accaduto con questo incipit: “Mi rincresce profondamente”.

C’è voluta un’altra oretta per il cessato allarme. Ed è stato Woolfe in persona a far sapere di essere cosciente e di sentirsi meglio: “Gli esami medici hanno escluso un’emorragia cerebrale, sono più sollevato, più felice e sorrido come sempre”. La brutta avventura appare alla spalle.