YOUTUBE Terremoto in Messico, in aeroporto la scossa fa sollevare il pavimento

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Settembre 2017 - 14:20 OLTRE 6 MESI FA
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CITTA’ DEL MESSICO – Il terremoto di magnitudo 8.2 della scala Richter che ha colpito il Messico nella notte, alle 6:49 di venerdì 8 settembre ora italiana, è stato così forte che ha fatto sollevare il pavimento dell’Aeroporto della capitale, Città del Messico: per effetto della scossa per terra si è aperto uno squarcio proprio a poca distanza dai passeggeri.

Il bilancio del sisma è, ad ora, di almeno sedici morti, tra cui due bambini. Come ha sottolineato il presidente, Enrique Pena Nieto, si tratta della scossa “più forte e di maggior magnitudo degli ultimi cento anni”. Quello che preoccupa in queste ore sono le “repliche”, più che l’allerta tsunami, ormai rientrato.

Il terremoto ha comunque provocato onde molto alte, e i governatori degli Stati del sudest, quali Oaxaca, Chiapas e Tabasco, hanno chiesto alle popolazioni dei villaggi lungo le coste di allontanarsi.

Il governatore dello Stato di Tabasco, Arturo Nunez, ha detto che uno dei bambini è morto in seguito al crollo di un muro, mentre l’altro era un bebè deceduto in ospedale quando è mancata l’elettricità. Il neonato era collegato al respiratore automatico. Le altre quattro vittime sono state registrate a San Cristobal de las Casas, nello Stato del Chiapas. L’epicentro del terremoto si trova sulla costa occidentale del Messico, al confine con il Guatemala.

Gran parte di Città del Messico è rimasta senza luce. Scuole, università e uffici pubblici sono stati chiusi “per poter precedere ad una revisione delle infrastrutture” dopo la forte scossa.

L’epicentro del sisma è stato registrato a 165 chilometri da Tapachula, al largo delle coste dello stato meridionale del Chiapas, ad una profondità di 35 chilometri. Anche se distante dalla capitale, numerose persone hanno abbandonato le case e sono scese in strada al buio.