YOUTUBE Usa, Trump trionfa a Washington, scontri al comizio

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Maggio 2016 - 12:45 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Usa, Trump trionfa a Washington, scontri al comizio

YOUTUBE Usa, Trump trionfa a Washington, scontri al comizio

WASHINGTON – Come da previsioni, Donald Trump ha stravinto le primarie repubblicane nello Stato di Washington con il 76,2% dei voti. Il senatore Ted Cruz e il governatore dell’Ohio John Kasich, che si sono ritirati dalla corsa ma i cui nomi sono rimasti nelle schede ormai già stampate, si sono fermati intorno al 10%. Ormai Trump ha in tasca la candidatura per la corsa repubblicana alla Casa Bianca.

In campo democratico le primarie dello Stato di Washington sono state vinte da Hillary Clinton, un successo che può aiutarla ad uscire dall’angolo in cui tenta di spingerla Bernie Sanders ma che non le fa ottenere alcun delegato. Nelle primarie democratiche in questo Stato, infatti, non sono in palio delegati, sono già stati assegnati con i caucus tenutisi in marzo, dove Sanders ha incassato 74 delegati contro i 27 dell’ex first lady.

Anche in questo caso non sono mancati scontri e disordini al comizio di Trump ad Albuquerque, New Mexico. Secondo le immagini circolate sul web sarebbero stati sparati gas lacrimogeni, anche se la polizia nega. Quel che è certo è che alcune persone sono state arrestate all’interno dell’edificio dove il candidato presidenziale repubblicano ha tenuto il suo comizio.

Durante l’intervento Trump è stato ripetutamente interrotto dai suoi oppositori che hanno gridato, mostrato cartelli di protesta e hanno opposto resistenza all’intervento della polizia. Il tycoon li ha derisi dicendo loro “andate a casa dalla mamma” e a uno di loro ha chiesto “quanti anni ha questo bambino? Ha ancora il pannolino”. I fan del magnate hanno replicato cantando “costruire il muro”, un riferimento al muro che Trump vuole erigere al confine col Messico.

Tafferugli anche all’esterno con le forze dell’ordine, che secondo l’Ap, hanno usato spray urticante e lacrimogeni, anche se la polizia smentisce. I manifestanti hanno bruciato e lanciato t-shirt e altri oggetti con lo slogan di Trump, “Make America Great Again”.