YOUTUBE Usavano bambini per spacciare e per eludere controlli: 54 arresti a Catania

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Luglio 2017 - 05:03 OLTRE 6 MESI FA
Usavano bambini per spacciare e per eludere controlli: 54 arresti a Catania

Usavano bambini per spacciare e per eludere controlli: 54 arresti a Catania

CATANIA – Un’operazione antimafia dei carabinieri del comando provinciale di Catania è in corso contro il gruppo del rione San Giovanni Galermo di Cosa nostra, ritenuto tra i più affidabili e tenuto maggiormente in considerazione dal boss Benedetto Santapaola. Oltre 200 militari dell’Arma stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare del Gip, emessa su richiesta della locale Dda della Procura, nei confronti di 54 persone indagate, a vario titolo, per associazione mafiosa, armi, traffico di stupefacenti, estorsione e rapina. Durante le indagini sono state sequestrate sostanze stupefacenti e accertate le dinamiche del gruppo mafioso anche nella gestione dello spaccio di droga, con un ‘giro’ da 40 mila euro a settimana, oltre fare luce su numerose estorsioni a imprenditori e commercianti. Nelle indagini è emerso che alcuni degli indagati non esitavano a svolgere la sua attività di spaccio e confezionamento della droga in presenza dei figli che non hanno nemmeno 10 anni. I bambini, racconta l’Agenzia Vista, venivano anche utilizzati per eludere il controllo delle forze dell’ordine.

L’economia di un intero quartiere di Catania, quello di san Giovanni Galermo, è basata sul traffico di droga. E’ quanto emerge dalle intercettazioni ambientali dei carabinieri di Catania. L’attività di spaccio nel quartiere avrebbe fruttato circa 50 mila euro al giorno. Gli investigatori hanno accertato che uno degli arrestati non esitava a svolgere la loro attività di spaccio e confezionamento della droga in presenza dei figli che non hanno nemmeno 10 anni. I bambini venivano utilizzati come schermo per eludere controllo delle forze dell’ordine. Dalle intercettazioni ambientali è emerso che i minorenni erano pienamente coinvolti e consapevoli dell’attività illecita ed hanno sviluppato modi di fare talmente aggressivi da incutere timore ad atre persone legate allo spaccio molto più anziane.

“Purtroppo gli effetti collaterali negativi della crisi sono anche questi. La maggiore fonte di reddito di un intero quartiere è rappresentato dal traffico di sostanze stupefacenti e questo è veramente uno degli aspetti più negativi di questo fenomeno. Significa che noi rischiamo di consegnare in maniera più o meno definitiva alla delinquenza giovani, persone che invece in una situazione diversa potrebbero dare all’economia un contributo ben diverso”. Ha commentato in conferenza stampa il Procuratore Carmelo Zuccaro.