La storia di Federico Mancosu: da grafico romano a pupillo di Tarantino

Pubblicato il 11 Aprile 2012 - 13:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Da grafico di via Marconi (Roma), a pupillo di Quentin Tarantino. La storia è quella di Federico Mancosu, un giovane maniaco di film di genere e folle per il regista americano. Mancosu, postando su Facebook i suoi lavori, è riuscito ad arrivare al suo idolo, e ad ottenere un contratto dalla prestigiosa Weinstein Company. Letta sul web la sinossi del nuovo film di Tarantino, inizia a buttar giù dei bozzetti di un ipotetico poster. Così, giusto per fantasticare un po’. Ne fa uno, in particolare, in stile spaghetti western con scritto il titolo del film “Django unchained”. Magia del web, Tarantino lo legge e sceglie proprio quel titolo per il suo film.

Federico racconta: “Devo ringraziare il mio amico Luca Rea che un giorno ha postato sul facebook di Tarantino il bozzetto e il resto. Risposta a tempo di record. L’indomani stesso sono stato contattato dalla produzione del film interessata all’utilizzo per fini promozionali”.

Luca Rea, giovane regista ed autore televisivo, amico di Tarantino dal 2004 quando, con Marco Giusti e Joe Dante, curarono per il Festival di Venezia una retrospettiva sui b-movies anni ’70, spiega al Messaggero: “Tarantino è rimasto su Facebook per un anno con solo 100 amici, tra gli italiani io e Antonella Fulci. Ho soltanto postato il poster realizzato da Federico, consigliandolo di dargli un’occhiata, perché sapevo che poteva piacergli. E poi ha fatto tutto lui”.