Festival di Cannes, miglior attore Elio Germano. Una dedica all’Italia “nonostante i nostri politici”

Elio Germano

E’ Elio Germano, ormai una conferma tra i nuovi talenti del cinema italiano il trionfatore del 63mo Festival di Cannes, vincitore del premio come migliore attore per il film “La nostra vita” di Daniele Luchetti. Un primo posto condiviso ex aequo con lo spagnolo Javier Bardem.

La dedica all’Italia. Germano ha dedicato il premio “all’Italia e agli italiani che fanno di tutto per rendere il Paese migliore nonostante la loro classe dirigente”. Con lui Bardem, che ha vinto per il film “Biutiful” del regista messicano Alejandro Gonzalez Inarritu.

Miglior attrice e Palma d’oro. Juliette Binoche si è aggiudicata il riconoscimento come miglior attrice per il film “Copia Conforme” del regista iraniano Abbas Kiarostami, mentre l’agognata Palma d’oro come miglior film è andata a “Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives”, del regista thailandese Apichatpong Weerasethakul. Il cineasta ha rivolto il primo pensiero alle vittime degli scontri che hanno insanguinato Bangkok negli ultimi giorni tra le camice rosse, vicine al premier deposto Thaksin Shinawatra, e l’esercito. Il Premio per il Grand Prix è stato riconosciuto al film “Des Hommes et des dieux”.

Tutto il Palmares. La migliore regia è andata a Mathieu Amalric per “Tourneé”, il premio Giuria a “Un homme qui crie” del regista del Ciad Mahamat-Saleh Haroun. La migliore sceneggiatura è stata attribuita a Lee Chang Dong per “Poetry” e la Camera d’oro per la migliore opera prima ad Ano Bisiesto di Michael Rowe (Quinzaine des realisateurs). “Chienne d’Histoire” di Serge Avedikian si è aggiudicato la Palma d’oro per il miglior cortometraggio e ancora nella sezione corti il premio della giuria è andato a “Micky Bader” di Frida Kempff.

L’ultimo vincitore italiano nel ’79. A Cannes la Palma d’oro per il miglior attore non andava a un italiano dal 1979 quando il premio venne vinto dallo scomparso Stefano Madia per il film di Dino Risi ‘Caro papa’. Tra le donne, nel 1994, lo aveva vinto Virna Lisi per ‘La regina Margot’ di Patrice Chereau.

Gli italiani che hanno vinto a Cannes. Se si torna indietro fino al 1946, anno di nascita del Festival Internazionale di Cannes sono davvero tanti gli italiani che si possono fregiare del prestigioso riconoscimento. Nel 1987 toccò a Marcello Mastroianni per ‘Oci Ciornie’ di Nikita Mikalkov, nel 1983 a Gian Maria Volonté con ‘La morte di Mario Ricci’.

Due anni prima andò a Ugo Tognazzi per ‘La tragedia di un uomo ridicolo, mentre nel 1973 a Giancarlo Giannini per ‘Film d’amore e d’anarchià. Nel 1971 la Palma d’oro se la prese invece Riccardo Cucciolla per ‘Sacco e Vanzetti’. Nel 1970, anno straordinario, vinsero Ottavia Piccolo e Marcello Mastroianni con due film diversi. La prima per ‘Metello’, mentre Mastroianni per ‘Dramma delle gelosia’. Nel 1961, infine, non mancò all’appuntamento Sofia Loren con ‘La ciociara’.

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