Festival di Venezia, applausi per Tom Hardy: “Locke” film sorpresa

VENEZIA – Tom Hardy fa centro, il film Locke di Steven Knight, fuori concorso, riceve applausi alla Mostra del cinema di Venezia, convince la critica e va di diritto tra le sorprese insperate del festival.

Un uomo alla guida della sua macchina in autostrada di notte mentre la sua vita si capovolge in un giro di emozioni, un thriller di sentimenti. E’ l’opera seconda di Steven Knight e potrebbe sintetizzarsi come ‘dramma da auto’, anzichè dramma da camera. Per 84 minuti vediamo solo il protagonista – l’attore emergente inglese Tom Hardy, visto tra l’altro in Batman – che guida e parla al telefono.

Nell’ordine: con casa, prima con uno dei figli che sta seguendo in tv una partita e lo aspetta per cenare con birra e salsicce, poi con la moglie Katrina che ha appena scoperto di essere tradita. Poi con Bethan, il sesso di una notte, quanto basta per restare incinta e chiedergli di essere presente al parto. Poi il lavoro: Ivan Locke dovrebbe seguire l’organizzazione di una colata storica di calcestruzzo, lo stesso che serve per gettare le fondamenta della nuova casa. Ma anche qui le cose non vanno come aveva organizzato. Le telefonate si susseguono, Locke non perde la calma in questa notte malinconica e dolente, in cui bisognerà fare scelte o subirne. Dialoghi giusti, musica, inquadrature che in altri casi avrebbero potuto bastare per un corto metraggio, qui incollano alla poltrona.