Germania: il film su Helmut Kohl genera polemiche. I figli: “Inaccettabile”

Pubblicato il 21 Ottobre 2009 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA

Un film sulla vita di Helmut Kohl, 79 anni, cancelliere della Germania Ovest dal 1982 al 1990 e poi della Germania riunificata fino al 1998, andato in onda martedì sera sulla televisione pubblica tedesca, ha scatenato una serie di polemiche lanciate dai figli dell’ex cancelliere, i quali vedono il film come un ridimensionamento progressivo della sua figura.

“E’ del tutto inaccettabile” ha spiegato il figlio maggiore Walter Kohl in un’intervista al settimanale Focus. Secondo Walter dal film escono fuori le immagini distorte di un politico interessato solo al potere, e quelle di sua moglie, Hannelore, una donna marginale nella vita della famiglia e completamente ininfluente sulle scelte del marito.

Secondo Walter inoltre, mettere su una delle due reti televisive più importanti di Germania la figura di un “eroe” vivente. per quanto controverso negli ultimi anni della sua carriera, è molto delicato. Il mix tra vita politica e vita privata renderebbe poi l’impresa decisamente impossibile.

La pellicola, diretta da Thomas Schadt ed interpretata da Thomas Thieme, ha avuto un buon indice di ascolto in Germania nonostante alcune inesattezze, come spiega il figlio di Kohl: “Mia madre non era così, lei era presente in tutto e per tutto nella vita di papà”. Il socialdemocratico Helmut Schmidt invece sostiene che Kohl non avrebbe mai potuto riunificare la Germania se non ci fosse stata la decisione dell’allora presidente Usa George Bush senior.

A pochi giorni dal ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989) conti e dibattiti politici su uno degli episodi più rilevanti della storia mondiale, sono ancora aperti.