Hong Kong anticipa Tinto Brass, dalla Cina il primo porno in 3D

Pubblicato il 9 Agosto 2010 - 10:58 OLTRE 6 MESI FA

L'attrice Leni Lan e il regista Christopher Sun

L’industria del porno si attrezza e da Hong Kong arriva l’annuncio del primo film tridimensionale dal titolo “3-D Sex and Zen: Extreme Ecstasy”. Tratto da un classico della letteratura erotica, il primo lungometraggio a luci rosse tridimensionale arriva proprio da quel Paese che da anni cerca di contenere la diffusione della pornografia. Leni Lan, Saori Hara e Yukiko Sou saranno tra le protagoniste del film, che costerebbe 3,2 milioni di dollari.

E già sono numerose le richieste di acquisto dell’opera, provenienti da tutto il mondo, benché la messa in commercio si prevista per maggio 2011. La sceneggiatura si basa sul classico della letteratura erotica cinese “The Carnal Prayer Mat”, nel quale un giovane scopre nella ex moglie l’amore della sua vita.

Sulla scia dell’immenso successo sul grande schermo di James Cameron molte case di produzione del settore hard si starebbero infatti attrezzando al 3D. Tra questi c’è anche il regista veneziano Tinto Brass che già a gennaio aveva annunciato di voler girare “il primo film erotico in 3D della storia del cinema”. Entusiasta della nuova tecnologia aveva spiegato: “E’ strepitosa. Ho visto delle scene e devo dire che affinare la sensorialità porta ad affinare la sensualità”. Il titolo provvisorio è “Chi ha ucciso Caligola?”, un remake del 1979. La società americana che fa capo alla rivista per adulti Hustler, invece, ha annunciato la realizzazione della parodia di Avatar in versione porno e in 3D. Si chiamerà “This Aint Avatar XXX”.

A Hong Kong il primo film porno 3D

Si intitolerà «3-D Sex and Zen: Extreme Ecstasy» ed è tratto da un classico ella letteratura erotica

In Italia anche Tinto Brass vuole sfruttare la nuova tecnologia

A Hong Kong il primo film porno 3D

Si intitolerà «3-D Sex and Zen: Extreme Ecstasy» ed è tratto da un classico ella letteratura erotica

MILANO – Il classici Vhs e Dvd sono oramai obsoleti: l’industria del porno si attrezza e si presenta in 3D e in alta definizione. Il primo film a luci rosse tridimensionale arriva da Hong Kong, riporta la stampa cinese. Paradossalmente proprio da quel Paese che da anni cerca di contenere la diffusione della pornografia. Numerosi gli acquirenti da tutto il mondo pronti a comprare l’opera. Ma c’è anche un italiano pronto a sfidare il 3D. La casa di produzione, la “Siren X”, è giapponese, così come tutte le star della pellicola da 3,2 milioni di dollari. Tuttavia, anche se l’uscita del film a luci rosse, dal titolo emblematico «3-D Sex and Zen: Extreme Ecstasy», è prevista per il mese di maggio del prossimo anno, sarebbero già in tanti i potenziali acquirenti da ogni parte del mondo: da Asia, Stati Uniti e Europa. Lo riporta il quotidiano di Hong Kong Sunday Morning Post. La sceneggiatura si basa sul classico della letteratura erotica cinese The Carnal Prayer Mat, nel quale un giovane scopre nella ex moglie l’amore della sua vita.

PROBLEMI CON LA CENSURA – La vicenda è sorprendente perché la diffusione del porno (sia su pellicola che online) è di grande disturbo al governo di Pechino. Da qui l’esistenza della cosidetta Grande Muraglia di Fuoco, un complesso sistema di filtri che, oltre ad alcuni siti porno, blocca agli internauti cinesi l’acceso ai siti politici “sgraditi”. «Abbiamo già messo in conto che la censura cinese bloccherà la pellicola», ha riferito il produttore Stephen Shiu, spiegando al giornale che contratti stanno per essere stipulati con altri Paesi, soprattutto asiatici. Sulla scia dell’immenso successo sul grande schermo di James Cameron molte case di produzione del settore hard si starebbero infatti attrezzando al 3D.

LA “PRIMA” DI TINTO BRASS -Tra questi c’è anche il regista veneziano Tinto Brass che già a gennaio aveva annunciato di voler girare «il primo film erotico in 3D della storia del cinema». Entusiasta della nuova tecnologia aveva spiegato: «E’ strepitosa. Ho visto delle scene e devo dire che affinare la sensorialità porta ad affinare la sensualità». Il titolo provvisorio è Chi ha ucciso Caligola?, un remake del 1979. La società americana che fa capo alla rivista per adulti Hustler, invece, ha annunciato la realizzazione della parodia di Avatar in versione porno e in 3D. Si chiamerà This Aint Avatar XXX.