Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni: ecco l’amore secondo Woody

Pubblicato il 16 Dicembre 2010 - 23:34 OLTRE 6 MESI FA

Non è mai troppo tardi per innamorarsi. Soprattutto della persona sbagliata. Questa la cinica lezione del nuovo film di Woody Allen “Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni”, traduzione dell’originale “You will meet a tall dark stranger” (sottile metafora per descrivere il bisogno di sogni e illusioni).

Una commedia dei tradimenti – e al contempo un dramma corale sull’immaturità dei sentimenti – ambientata in una Londra grigia ma estremamente affascinante. E’ qui che Woody si diverte a dipingere le disavventure di due coppie sposate, rispolverando con estrema leggerezza tutti i punti forti del suo repertorio: battute da antologia, dialoghi frenetici e personaggi sempre sull’orlo di una crisi di nervi.

Alfie (Anthony Hopkins), improvvisamente terrorizzato dalla vecchiaia, decide di lasciare dopo 40 anni di matrimonio la moglie Helena (Gemma Jones). L’uomo, in cerca di una seconda giovinezza tutta a base di palestra e viagra, s’invaghisce così di un’avvennente squillo di nome Charmaine (Lucy Punch) che tra una pelliccia ed un diamante finirà per prosciugarli il conto in banca. Helena, caduta in depressione dopo l’improvviso abbandono, si affida di colpo alle cure di una cartomante cialtrona iniziando a perdere progressivamente il contatto con la realtà. Sally (Naomi Watts), la figlia di Helena e Alfie, si ritrova invece intrappolata in un matrimonio infelice con Roy (Josh Brolin), scrittore fallito incapace di pubblicare un nuovo romanzo. La donna non potrà far altro che invaghirsi dell’affascinante gallerista – nonché suo capo – Greg (Antonio Banderas) mentre Roy sedurrà la giovane vicina di casa Dia (Freida Pinto). Ma nulla ovviamente andrà per il verso giusto.

A 74 anni suonati il vecchio Woody torna ad affrontare l’antico tema del fato e dell’amore rimanendo perfettamente in equilibrio tra dramma e commedia. Esattamente come in “Tutti dicono I love you”, il regista newyorchese sottolinea con estremo cinismo come le relazioni amorose siano destinate a rivelarsi aleatorie e mai del tutto trasparenti. L’unica certezza per il genere umano è infatti la solitudine e il bisogno continuo di illusioni per trovare un senso alla vita. E non è un caso che “Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni” si apra proprio con una citazione del Macbeth: “La vita è il racconto di un idiota, pieno di rumore e furia, che alla fine non significa nulla”…

Pessimismo metafisico, citazioni shakespeariane e il solito swing anni trenta a fare da colonna sonora. Certamente nulla di nuovo per gli amanti di Woody, ma tutto funziona a meraviglia, dai dialoghi esilaranti all’ottima fotografia di Vilmos Zsigmond. Non sarà certo il miglior Allen degli ultimi 20 anni sotto il profilo registico ma grazie ad un cast a dir poco perfetto – con una Gemma Jones una spanna sopra tutti – “Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni” resta comunque un film impedibile. Elegante, disilluso e quantomai attuale. Decisamente indicato per le coppie dai trent’anni in su.