Jean-Louis Trintignant è morto: l’attore francese aveva 91 anni, nel 1962 recitò ne “Il sorpasso” di Dino Risi

Jean-Louis Trintignant è morto. A darne notizia è la moglie Mariane Hoepfner Trintignant. L'attore è morto "tranquillo, di vecchiaia, questa mattina, nella sua casa circondato dai suoi cari".

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Giugno 2022 - 17:32| Aggiornato il 18 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA
Jean-Louis Trintignant foto ansa

Jean-Louis Trintignant è morto all’età di 91 anni (foto Ansa)

Jean-Louis Trintignant è morto. L’attore figura chiave nel cinema e nel teatro francese è morto oggi, venerdì 17 giugno, all’età di 91 anni. L’annuncio è stato dato da sua moglie Mariane Hoepfner Trintignant all’Afp tramite un comunicato stampa inviato dal suo agente. L’attore è morto “tranquillo, di vecchiaia, questa mattina, nella sua casa, nel Gard, circondato dai suoi cari”, ha detto la moglie.

Chi era Jean-Louis Trintignant

L’inimitabile pilota romantico Jean-Louis di “Un uomo e una donna” nasce a Piolenc in Vaucluse, il 9 dicembre del 1930. Suo padre è un piccolo industriale, figlio e nipote di una famiglia di piloti da corsa che non fa mistero delle sue simpatie socialiste. Milita nella Resistenza e poi sarà sindaco del paese. La madre è una robusta signora della piccola borghesia andata sposa per un matrimonio combinato. Protagonista di una storia d’amore con un soldato tedesco che segnerà i rapporti col marito e la prima infanzia del figlio che assiste ai litigi dei genitori. Jean-Louis viene spesso costretto a vestirsi da donna per accondiscendere al desiderio della madre che voleva una figlia dopo il primogenito.

La signora Trintignant – così la racconta Jean-Louis – è passionale e romantica, ama la tragedia. Adora Racine e lo incoraggia a recitare fin da ragazzo nell’allestimento locale de “L’Arlesienne”.

L’esordio al cinema nel 1955, nel 1962 “Il sorpasso” di Dino Risi

Studente di legge, Trintignant sale a Parigi e trova i primi ruoli in teatro, ma nel 1955 fa le sue prime prove nel cinema: tre film in un anno tra cui “E Dio creò la donna” con Brigitte Bardot diretta da Roger Vadim. Il successo del film si riflette anche su di lui, Vadim lo richiama per “Le relazioni pericolose”. I produttori lo usano come merce di scambio per le frequenti coproduzioni con l’Italia.

Sbarca quindi a Cinecittà per “Estate violenta” di Valerio Zurlini (1959), il mitologico “Antinea” e infine, quasi per caso, lo sceglie Dino Risi per far coppia con Vittorio Gassmann ne “Il sorpasso” (1962).

In carriera Trintignant ha interpretato oltre 120 ruoli, ha recitato con i più grandi (da Cavalier a Costa Gavras, da Bertolucci a Scola, da Robbe-Grillet a Chabrol, Da Rohmer a Deray, da Truffaut a Kieslowski), fino a Michael Haneke che lo ha riportato su un set dopo anni di silenzio in seguito alla morte dell’adorata figlia Marie.

In teatro ha recitato tragedia e commedia, declamato Prèvert almeno 2000 volte, superato tutti gli interpreti della sua generazione ed è rimasto nel cuore degli spettatori per film memorabili. Oltre “Il sorpasso” e “Un uomo e una donna” non si possono dimenticare almeno: “Z – l’orgia del potere”, “Metti una sera a cena”, “La mia notte con Maud”, “Il conformista”, “La donna della domenica”, “Il deserto dei tartari”, “La terrazza”, “Finalmente domenica”, “Film rosso”.