Leonardo DiCaprio: “Vorrei fare Putin, Lenin, Rasputin…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Gennaio 2016 - 14:28 OLTRE 6 MESI FA
Leonardo DiCaprio: "Vorrei fare Putin, Lenin, Rasputin..."

Leonardo DiCaprio: “Vorrei fare Putin, Lenin, Rasputin…” (foto Ansa)

ROMA – Leonardo DiCaprio vorrebbe interpretare Vladimir Putin al cinema, come ha detto al giornale tedesco Die Welt: “La mia fondazione ha fornito sostegno finanziario ad alcuni progetti per proteggere questi animali selvatici”. “Putin e io, abbiamo parlato di tutela di questi meravigliosi animali, non di politica”. I due si sono incontrati alcuni anni fa ad un forum sul salvataggio delle tigri siberiane a San Pietroburgo.

Non solo Putin, ma anche “incarnare Lenin sarebbe anche interessante. Inoltre, mi piacerebbe interpretare Rasputin”. DiCaprio è anche convinto che dovrebbero esserci più film sulla Russia e spiega che il Paese “unisce così tante storie quasi di carattere shakespeariano. Per un attore, è estremamente eccitante”.

“Al momento non riesco a immaginare me stesso di diventare un politico anche se non vorrei escludere completamente una cosa del genere”.

Neanche 12 nomination agli Academy Awards per l’epico Revenant – Redivivo di Alejandro G. Inarritu, in sala da oggi in 500 copie con 20th Century Fox e l’essere considerato grande favorito per quella statuetta, che nelle cinque precedenti candidature gli è sfuggita, fanno perdere la flemma a Leonardo Di Caprio.

”Ci ha entusiasmato la grande attenzione data al film dall’Academy – ha detto l’attore, che dopo l’anteprima e il bagno di folla di ieri a Roma, oggi ha incontrato con il regista i giornalisti – E’ bello essere apprezzato dai colleghi, ma non sono gli Oscar a motivarmi. Quando sei su un set non pensi a vincerne uno ma speri di fare un’opera d’arte che resti nel tempo”. Ora poi ”che il mio lavoro è fatto – ha aggiunto DiCaprio che interpreta un personaggio reale, Hugh Glass, cacciatore ed esploratore nell’America della Grande frontiera – è tutto nelle mani di altri. Mi auguro i premi portino più gente a vedere il film e gli studios a rischiare di più su progetti coraggiosi come questo”.