Un figlio attore porno: che choc perla coppia Littizzetto-Papaleo

Pubblicato il 12 Ottobre 2011 - 20:05 OLTRE 6 MESI FA

Luciana Littizzetto (foto LaPresse)

TORINO – Per due genitori assai ”normali”, lei maestra alle medie, lui impiegato al catasto, scoprire che il figlio di 19 anni, per altro timido e impacciato, ha fatto un film porno rivelandosi un potente seguace di Rocco Siffredi, è un vero choc, che però, piano piano, si può anche superare. E’ la storia, tra il realistico ed il grottesco, raccontata nel film ”E’ nata una star?” di Lucio Pellegrini, con Luciana Littizzetto, Rocco Papaleo e Pietro Castellitto, figlio di Sergio Castellitto, qui al suo primo lavoro come protagonista.

Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Nick Hornby, prodotto da Beppe Caschetto e da Warner Bros si sta girando a Torino, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. In tutto 7 settimane, questa è la quarta. Il film uscirà in primavera.

”L’idea di raccontare di un film porno non è per indagare nel mondo del cinema pornografico – ha spiegato la Littizzetto, qui alla presa con l’ennesimo ruolo di un’insegnante – ma nell’incomunicabilità tra genitori e figli. Abbiamo degli alieni in casa, lo dico come madre, oggi può succedere, come nel film, che i nostri figli abbiano vite parallele del tutto sconosciute. E quando le verità vengono fuori scoppiano i sensi di colpa. Lucia e Fausto, i genitori del film, dopo lo choc iniziale, cominciano a chiedersi come sia stato possibile non accorgersi di niente. Una cosa possibile invece”.

L’approccio con la ”terribile” notizia è diverso nei due genitori, lui in un primo momento non la accetta, lei è più morbida, ma comunque la cosa è talmente prorompente da dare uno strattone in positivo alla coppia che si rinsalda. C’è addirittura una scena di sesso tra i due. ”La mia prima vera scena di sesso in un film”, scherza la Littizzetto.

Il progetto è nato da una comunione di sensi tra il regista torinese, buona parte degli attori ed il produttore, relativo al racconto di Hornby, uno degli autori inglesi più venduti al mondo. Dai suoi romanzi sono stati tratti diversi film come ”About a boy”, ”Febbre a 90”, ”Alta fedeltà”. ”Avevamo letto tutti il libro di Hornby – ha raccontato il regista – e quando ne ho parlato l’estate scorsa, con Luciana e Caschetto subito abbiamo sognato di fare un film. Il problema erano i diritti, ma Luciana ci ha spronato tutti a muoverci e ottenerli è stato più facile di quanto pensassimo”.

”Siamo andati a Londra e dopo una trattativa neppure troppo lunga abbiamo portato a casa i diritti – ha detto Caschetto – ci è sembrato un sogno e abbiamo subito cominciato a scrivere la sceneggiatura che si basa per il 40% sul testo del libro. Credo si tratta di una bella storia di cinema questa. E’ un film italiano con grandi attori italiani tratto da un romanzo inglese letto nel mondo e coprodotto con gli americani della Warner. Devo aggiungere che Hornby e’ uno che ci pensa prima di fare le cose e non è a caso se ha concesso i diritti in Italia. Credo gli piacesse l’idea che questa storia venisse interpretata con una sorta di italian style, piuttosto che in America”.