Loro, Noemi Letizia contro il film di Paolo Sorrentino su Berlusconi: “Mio padre…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2018 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA
Loro, Noemi Letizia contro il film di Paolo Sorrentino su Berlusconi: "Mio padre..." (foto Ansa)

Loro, Noemi Letizia contro il film di Paolo Sorrentino su Berlusconi: “Mio padre…” (foto Ansa)

ROMA – Intervistata dal Mattino  [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,Ladyblitz – Apps on Google Play], Noemi Letizia, l’ex “papi girl” immortalata nel primo episodio di “Loro”, stronca il film di Paolo Sorrentino:

“Loro 1 non mi è piaciuto affatto e non solo perché – come si può banalmente immaginare – non ho condiviso la parte che riguarda me e mio padre. No, non è l’unica ragione. È che l’ho trovato un film surreale, esagerato, morboso e a tratti anche un po’ lento. Sesso, droga, alcol, orge, prostitute, decine di ragazze seminude: l’esasperazione di un modo di vivere e divertirsi ben lontano dalla realtà. Così come lontana dalla realtà è l’immagine che passa di mio padre. E mi dispiace molto davvero. “Divertiti con il presidente, bella di papà” mi dice nel film: Sorrentino lo dipinge come un magnaccia. Invece tra loro c’era un rapporto di cordialità e stima, si erano conosciuti anni prima e Berlusconi si fidava di lui. Vorrei sapere qual è il problema? Perché non poteva essere possibile”.

Nella seconda parte del film Sorrentino racconta la famosa festa di compleanno per i 18 anni di Noemi in un locale sulla circumvallazione di Casoria, a cui partecipò anche l’ex premier.

“Un’altra sceneggiata che non corrisponde alla realtà […] – dice Noemi Letizia – Lo abbiamo accolto con entusiasmo, questo è vero, non certo così come si vede nel film. Guarda là, sembra il delirio”.

Noemi Letizia si lamenta poi del fatto che per lei e la sua famiglia siano stati usati nomi reali:

“Se non sbaglio di vero in quel film c’è la moglie, il cantante Mariano Apicella, forse Mike Bongiorno di cui nemmeno mi pare si faccia il cognome, e poi noi: i Letizia. Tutti gli altri personaggi, da Tarantino all’ “ape regina”, passando per i politici di turno, rievocano solo in parte alcune caratteristiche di persone esistenti. Vorrei sapere dal regista perché a noi è stato riservato un trattamento diverso”.