Mario Adinolfi: “Solidarietà a Miriana Trevisan, ha fatto il pentito di mafia…”

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Novembre 2017 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA
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Mario Adinolfi: “Solidarietà a Miriana Trevisan, ha fatto il pentito di mafia…”

ROMA – Solidarietà a Miriana Trevisan da parte di Mario Adinolfi. Il leader del Popolo della Famiglia, si è detto vicino alla ex conduttrice che in una intervista a Vanity Fair aveva raccontato di aver subito molestie sessuali da parte del regista Giuseppe Tornatore.

 

Adinolfi, a sua volta vittima di una gag molesta a Novara, da parte di un uomo in perizoma, è intervenuto lunedì mattina ai microfoni di ECG, il format condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus.

NON A CASO ALL’ESTERO QUANDO PARLANO DI ITALIA CI ASSOCIANO LA PAROLA MAFIA

Per Adinolfi, Miriana Trevisan è paragonabile ad un pentito di mafia, e a proposito della sua denuncia contro Tornatore, ha detto:

“Io voglio dire solo una cosa. I fatti non li conosco. Però c’è un fatto. Mi ha dato molto fastidio il livello di insulti che ha subito Miriana Trevisan. Lei ha fatto una cosa che in Italia non è proprio pensabile: ha fatto un nome e un cognome. Finché si denuncia in modo generico in Italia sono tutti pronti a impedire, quando non si incide sulle mafiette del sistema dello spettacolo locale italiano va tutto bene e allora applausi, viva Asia Argento, la santa donna, beatificata. Poi quando Miriana, poveretta, dice con grande fatica i nomi e i cognomi si è trovata davanti a un massacro mediatico. Sono solidale con questa ragazza, con questa madre, una persona della mia età che paga un prezzo altissimo per aver detto dei no in passato e per aver fatto dei nomi in questo momento. Mi pare incredibile quello che le stia accadendo. In Italia il metodo è comportarsi come i membri di una cosca, denuncia in modo generico ma non osare mai fare il nome e il cognome perché altrimenti tradisci la cosca. Miriana Trevisan ha fatto il pentito di mafia, nello schema dell’omertà italica e viene trattata esattamente come funzionano i meccanismi mafiosi. Il nostro sistema è un sistema di clan, non solo quello dello spettacolo, ma anche quello della politica e del giornalismo. Non a caso quando dicono italiani all’estero associano subito la parola mafia”.

Ma non di soli scandali si è parlato. A proposito dei risultati elettorali ad Ostia, Adinolfi si è detto soddisfatto del risultato portato a casa dal Popolo della Famiglia:

“Passiamo dallo 0.6 all’1.4, raddoppiamo i consensi, siamo più che contenti. C’è poco da sfottere, il popolo della famiglia avanza e rappresenta una speranza di alternativa per un mondo cattolico che era totalmente sparito dall’orizzonte politico. Tutti quanti, dal Movimento Cinque Stelle a CasaPound, quando si sono presentati la prima volta a Roma hanno preso pochi voti. Dallo 0.6 passare all’1.4 è un successo incontestabile. Noi saremo sicuramente un movimento politico nazionale che nelle prossime elezioni politiche darà del filo da torcere a tutti”.