Mel Gibson insulta l’ex compagna con termini razzisti, dopo gli ebrei l’attore se la prende con i “negri”

Pubblicato il 2 Luglio 2010 - 18:46 OLTRE 6 MESI FA

Mel Gibson e Oksana Grigorieva

”Sei proprio imbarazzante. Sembri una fottuta troia in calore e se verrai stuprata da un branco di negri, sarà colpa tua”. Dopo gli ebrei, tocca ai neri. Mel Gibson, l’attore premio Oscar di origine australiana cattolico integralista, tutto casa, chiesa e famiglia prima di invaghirsi della giovane cantante d’opera ucraina Oksana Grigorieva, 39 anni, farle fare un figlio e lasciarla in malo modo, torna agli insulti razzisti pesanti e gratuiti, ed è di nuovo bufera.

Secondo Radar online, che l’attore non ha smentito, le frasi insultanti e razziste sono state registrate e il sito di gossip è stato in grado di ascoltarle. Sempre con la sua consueta eleganza e raffinatezza, l’attore-regista-produttore diventato miliardario in dollari con la ‘Passione di Cristo’ girato in parte tra i sassi di Matera, insulta la sua ex compagna nel peggiore dei modi, senza disdegnare particolari ginecologici e minacciando di bruciarle la casa.

Tra i due, dopo i primi mesi di amore finiti su tutti i tabloid americani, è in corso una dura lotta per la custodia della figlia della coppia, 5 mesi, e Mel è stato addirittura accusato di averla ripetutamente picchiata, e anche di averle rotto un dente con un pugno. Ma non è detto che il tribunale possa utilizzare contro Mel le registrazioni, perché la donna non ha il diritto né’ di rendere pubbliche le conversazioni private con l’attore né di sfruttarle nel caso di separazione. Lei sostiene ovviamente di non essere la causa della fuga di notizie alla stampa rosa, ma in realtà solo Oksana può avere registrato la conversazione.

Gibson aveva già fatto scalpore e creato scandalo nel 2006 quando, dopo essere stato fermato in stato di ebbrezza al volante del sua auto, aveva reagito con insulti antisemiti a uno dei poliziotti che lo aveva arrestato, che per ironia del caso era proprio ebreo. ”Fottuti ebrei – aveva detto l’attore – Gli ebrei sono responsabili per tutte le guerre nel mondo”. L’attore era riuscito a evitare il carcere ma aveva dovuto pagare una serie di multe molto salate, oltre a subire una condanna di tre anni con la condizionale ed l’obbligo di seguire per un certo periodo riunioni degli alcolisti anonimi cinque volte a settimana.