“Bella ciao” e campane spiegate, il rione Monti saluta Monicelli. Suicidio o eutanasia? La Binetti: “Gesto di solitudine”

Pubblicato il 1 Dicembre 2010 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA

Mario Monicelli

“Bella ciao” suonata dalla banda, ma anche le campane della chiesa vicina: così il rione Monti ha dato il suo ultimo saluto laico a Mario Monicelli. Alla Camera, invece, per il saluto al regista una frase di Walter Veltroni è stata scintilla per una polemica sul suicidio e l’eutanasia.

“Mario ha vissuto e non si è lasciato vivere, nè morire. Ha deciso di andarsene”, ha detto Veltroni. Poi la radicale Rita Bernardini ha evocato la “dolce morte” sulla quale “sarebbe il caso che la Camera avviasse almeno una riflessione”. Così la teodem Paola Binetti, eletta nelle fila del Pd e oggi con Casini, ha protestato: “Basta, per piacere, con spot a favore dell’eutanasia partendo da episodi di uomini disperati, perchè Monicelli era stato lasciato solo da famiglia e amici ed il suo è un gesto tremendo di solitudine non di libertà”.

Tornando a Monti, invece, lì il suono delle campane non è stato casuale: quando il feretro si stava allontanando da piazza Santa Maria dei Monti, dopo le note di ‘Brancaleone’, hanno suonato ancora.

”Queste campane – ha spiegato il parroco Don Francesco – erano anche le sue, era una brava persona. Quando muore una persona le campane servono ad avvisare il cielo che sta arrivando qualcuno”.

E Don Francesco ha detto che il film che gli è piaciuto di più è stato ‘La Grande Guerra’. Sulla piazza c’erano tutti i negozianti e i residenti del rione; pochi i volti noti tra i quali Paolo Villaggio e i Fratelli Vanzina. A suonare le poche note di ‘Bella ciao’ e ‘Brancaleone’, la ‘Banda della Mensa’ del quartiere Pigneto, composta da sei elementi.

Sulla bara solo tre fiori: una rosa rossa e due garofani. Tutti sanno che ”a Mario non sarebbero piaciuti tanti fiori”. Chiara, la moglie, ha detto che ”a Mario sarebbe piaciuta l’atmosfera di questo saluto”, composto, silenzioso e interrotto solo da due applausi e un paio di ”Mario ci hai fatto divertire”.

Ieri, dopo il suicidio del regista avvenuto nella notte di lunedì, la famiglia aveva annunciato che per lui ci sarebbe stato solo un saluto e via, niente funerali.

IL RICORDO DI NAPOLITANO ”Monicelli se n’è andato con un’ultima manifestazione forte della sua personalità, un estremo scatto di volontà che bisogna rispettare. E’ stato un grande del cinema, non solo italiano, e un uomo meraviglioso”.