Morto Gianni Massaro, l’avvocato del cinema, della musica e della letteratura

Pubblicato il 17 Febbraio 2010 - 11:57 OLTRE 6 MESI FA

Si è spento nella notte tra martedì e mercoledì a Roma dopo una lunga malattia l’avvocato del cinema Gianni Massaro. Esperto del settore audiovisivo e del diritto d’autore, Massaro ha ricoperto numerose cariche nel settore cinematografico, non ultima la lunga presidenza dell’Anica. Le esequie si svolgeranno a Roma, giovedì 18 febbraio alle ore 15 presso la Basilica Parrocchiale San Camillo de Lellis, in via Piemonte.

Massaro è stato una figura centrale del cinema italiano sul versante del diritto e della legge con un lunghissimo curriculum, a testimonianza dell’impegno di una vita. Ha seguito l’esecuzione di progetti di produzione di centinaia di film. La stampa italiana e straniera ha reso omaggio al suo lavoro definendolo l’avvocato del cinema italiano.

Per oltre trent’anni è stato presente come avvocato civilista e penalista nel campo dello spettacolo ed ha difeso i massimi nomi della cultura del nostro tempo, da Pierpaolo Pasolini a Marco Ferreri, da Federico Fellini a Sergio Leone, da Louis Malle ad Andy Warhol, da Paul Morrisey ad Alain Robbe Grillet, da Bob Fosse a Luigi Comencini da Elio Petri ad Alberto Bevilacqua da Alberto Moravia a Ken Russel, da Citto Maselli a Mike Nickols.

Così come è stato al fianco dei produttori più significativi, da Goffredo Lombardo a Mario e Vittorio Cecchi Gori, da Luigi ed Aurelio De Laurentiis, ad Alberto Grimaldi, da Franco Cristaldi a Silvio Clementelli, da Edmondo Amati a Sergio Leone. Un impegno costante profuso nei più importanti processi relativi a problemi concernenti la libertà d’espressione, la lotta contro il plagio cinematografico, musicale e letterario.