Occhiali 3D pluriuso: il Tar dice sì, ma pulizia e non ai bimbi sotto i 3 anni

Pubblicato il 23 Marzo 2012 - 16:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Da pulire dopo ogni uso e utilizzabili anche dai tre anni. Il Tar del Lazio, con una serie di sentenze su ricorsi di Anec e Codacons, ha dichiarato legittimo l'utilizzo degli occhiali 3D pluriuso nei cinema italiani ''ma con l'obbligo per gli esercenti le sale cinematografiche di garantire la pulizia con l'uso della Lavatrice Ecolab ad una temperatura obbligatoriamente fissata nel minimo sui 50C'' e riducendo l'eta' minima per l'uso da sei a tre anni.

I ricorsi di Anec e Codacons contestavano sotto vari aspetti la circolare ministeriale che ha fornito indicazioni sull'utilizzo dei supporti per la visione di ultima generazione. ''Il Tar del Lazio – spiega il Codacons – ha confermato la pericolosita' degli occhialini per la visione in 3D e ribadito come i cinema debbano attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero sia sul fronte dell'informativa al pubblico, sia su quello della pulizia del prodotto''.

''Siamo soddisfatti per le decisioni del Tar – dice il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi – che vincolano le sale cinematografiche di tutta Italia ad attenersi a quanto stabilito dal ministero, e quindi ad informare correttamente gli spettatori e seguire precisi protocolli di pulizia e disinfezione degli occhialini. In virtu' di tale sentenza, i cinema che non si atterranno a tali indicazioni verranno denunciati nelle sedi competenti. Ora, a tutela della salute umana e utilizzando le conclusioni del Tar, il divieto di utilizzo di occhialini per i minori di anni 3 deve essere esteso anche alle abitazioni private, dove il 3D e' arrivato grazie ai televisori di ultimissima generazione''.

Sulla riduzione del limite minimo d'eta', l'associazione di consumatori annuncia di voler proseguire la sua battaglia: ''Su tale punto proporremo appello''.