Chi vincerà gli Oscar? “Colin Firth miglior attore, grazie al fattore Y”, secondo un consulente statistico

Pubblicato il 17 Febbraio 2011 - 17:25 OLTRE 6 MESI FA

Colin Firth

LONDRA –  Colin Firth premiato agli Oscar? Tutto grazie al fattore Y. Un consulente statistico di nome Iain Pardoe ha sviluppato un modello informatico in grado di predire chi vincerà i quattro premi più importanti agli Oscar, ovvero quelli di miglior film e miglior regista, miglior attore e miglior attrice protagonista.

E secondo il sistema di Pardoe – che negli ultimi due anni non ne ha sbagliata una – la Y nel caso di Firth sarebbe pari al 99%. Il modello, riporta il Times, mette in relazione diversi fattori come il numero totale di nomination – in tutta la storia degli Oscar soltanto tre pellicole hanno vinto il premio per il miglior film senza che venisse nominato anche il loro regista – o le nomination passate di ciascun attore. Chi è stato nominato negli anni precedenti ha più chance di vincere quest’anno, mentre essersi aggiudicati la statuetta in passato riduce le possibilità di vincerla anche questa volta.

La vittoria di altri premi come il Golden Globe e il Producers Guild of America è un altro indicatore di successo. E allora, come andranno finire gli Oscar di quest’anno? Secondo Pardoe, docente della Thompson Rivers University in Canada, la categoria dove ancora ci sono più dubbi è quella di miglior film: qui Il discorso del Re ha ‘soltanto’ l’84% di possibilità di vincere, contro il 5% di Social Network e il 4% di The Fighter.

Il numero di nomination totali dà a Tom Hooper (regista de Il discorso del re) una probabilità del 93% di vincere il premio di miglior regista, contro il 3% dei fratelli Coen (True Grit), il 2% di David O Russell (The Fighter), l’1% di David Fincher (Social Network) e l’1% di Darren Aronowsky (Black Swan). A favore di Nathalie Portman, che ha l’87% di chance di portare a casa la statuetta per il suo ruolo in Black Swan, giocano invece il Golden Globe e il premio dello Screen Actor Guild, che le sono già stati aggiudicati. Al secondo posto dopo la Portman è Annette Bening in I ragazzi stanno bene. Il fattore Y è infallibile? Certo che sì, ma anche qui contano le percentuali. Nel 2001 Russell Crowe aveva il 99% di chance di vincere il premio per migliore attore, ma la statuetta andò invece a Denzel Washington. D’altro canto però, in tutta la storia degli Oscar esaminata da Pardoe nessun altro attore con percentuali di vittoria maggiori del 90% è rimasto deluso. Firth dovrebbe dunque dormire sonni tranquilli.