L’Osservatore romano: “I Blues Brothers? Un film cattolico”

Pubblicato il 15 Giugno 2010 - 17:21 OLTRE 6 MESI FA

Il film sui Blues Brothers compie 30 anni  e viene festeggiato anche dall’Osservatore Romano. Il Quotidiano del Vaticano s’inchina oggi, con diversi articoli e un corsivo del suo direttore Gian Maria Vian in prima pagina, al cult movie uscito il 16 giugno di 30 anni fa e lo incorona come di un film “cattolico”.

“Gli indizi non mancano in un’opera dove i dettagli non sono certo casuali”, scrive Vian. “A iniziare dalla foto incorniciata di un giovane e forte Giovanni Paolo II nella casa dell’affittacamere – dall’accento siciliano e vestita di nero, dunque cattolica – di Lou ‘Blue’ Marini”. “A fianco dei piccoli e della Pinguina (la temutissima madre superiora dell’orfanotrofio ndr.), i fratelli Blues sono capaci – si legge – di toccanti attenzioni: così Elwood non si dimentica di una terribile crema al formaggio commissionatagli da un anziano amico. E nulla antepongono – Elwood, il più galante, rinuncia persino all’avventura con una fascinosa signorina – alla ‘missione per conto di Dio’. Che alla fine riuscirà”. “Consegnando alla storia del cinema e della musica un film memorabile. Stando ai fatti – conclude Vian – cattolico”. Il trentennale del film viene celebrato anche con una foto dei due protagonisti John Belushi e Dan Aykroyd sotto il titolo: “In missione per conto di Dio (e del cinema)”.