Renato Scarpa è morto improvvisamente nella sua casa di Roma, in zona Bravetta. Il popolare attore aveva 82 anni. Tra i suoi ruoli l’indimenticabile Robertino di “Ricomincio da tre” di Massimo Troisi.
Renato Scarpa è morto
Renato Scarpe era nato a Milano il 14 settembre 1939 ed aveva esordito al cinema a fine anni Sessanta. Era un attore cabarettista e sul finire degli anni Settanta ha raggiunto una certa fama. Oltre al film di Troisi, tra le sue parti più note c’è “Un sacco bello”, il primo film di Carlo Verdone. Scarpa interpretava Sergio che era in procinto di partire con Verdone per la Polonia, I due si erano dato appuntamento in pieno Ferragosto davanti al “palo della morte” in zona Vigne Nuove a Roma. L’attore ha partecipato anche a “Il postino” di Michael Radford, “Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo e “Habemus Papam” di Nanni Moretti. Era nato a Milano il 14 settembre 1939.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Da quanto ricostruito, Scarpa si è sentito male nel primo pomeriggio. I familiari hanno chiamato un’ambulanza del 118. La morte è attribuita a cause naturali.
Gli altri film di Renato Scarpa
Scarpa partecipa anche nel 1972 a “Nel nome del padre” di Marco Bellocchio. E’ un padre domenicano nel “Giordano Bruno” di Giuliano Montaldo (1973). Interpreta la parte del professor Verdegast in “Suspiria” di Dario Argento. Oltre che in “Ricomincio da tre” recita accanto a Troisi in “Il postino“, l’ultimo film dell’attore napoletano. E’ inoltre un prete in “Ad ovest di Paperino”, film del 1981 di Alessandro Benvenuti. Oltre a “Così parlò Bellavista” partecipa anche a “Il mistero di Bellavista” sempre di Luciano De Crescenzo.
Nel 1993 partecipa a “Stefano Quantestorie” di Maurizio Nichetti. Nel 2001 è accanto a Moretti ne “La stanza del figlio”. Sempre nel 2001 partecipa a “Ribelli per caso” di Vincenzo Terracciano, prima di tornare a recitare in un film di Moretti nel 2011. Si tratta di Hebemus Papam”: qui, Scarpa interpreta il cardinal decano Gregori.