Rocco Papaleo: “Il mio sogno è vincere un Grammy come musicista”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Settembre 2016 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA
Rocco Papaleo: "Il mio sogno è vincere un Grammy come musicista"

Rocco Papaleo

ROMA – Rocco Papaleo, uno degli artisti italiani più completi, è attore, sceneggiatore, regista, musicista e conduttore, approderà alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia il 1 settembre. Papaleo è nel cast del lungometraggio scritto e diretto da Alessandro Aronadio, “Orecchie”, un piccolo film in bianco e nero dai toni grotteschi, che verrà presentato in anteprima mondiale nell’ambito di Biennale College.

Ecco l’intervista a Il Giornale a firma di Roberta Beta.

 

(…) Tu sei un artista completo: se dovessi sognare di ricevere un premio importante a quale di questi ambiresti: Oscar alla regia, Leone d’Oro come migliore attore o Grammy come musicista?

Un Grammy come musicista.

A proposito di musica: cosa si prova ad essere scartati, come musicista, al Festival di Sanremo e l’anno successivo ad essere chiamati a cocondurlo con Gianni Morandi che scartò la tua canzone?

Non è stato poi uno scarto clamoroso e comunque fu argomentato nel senso che non si trattava di una bocciatura artistica ma semplicemente l’idea di non confondere il pubblico presentando un attore, che è poi il ruolo nel quale vengo percepito  maggiormente, nelle vesti di cantante. Il fatto di essere chiamato a cocondurre l’anno seguente mi è sembrato un bellissimo regalo, no?

Il Giornale Off è nato per dare spazio agli artisti esordienti e validi che ancora non hanno avuto un riconoscimento ufficiale. Tu, che il meritato riconoscimento ce l’hai ormai da tempo,  hai voglia di raccontarci un momento OFF, dei tuoi esordi  in cui non ti si filava nessuno?

Continuerei a parlarti di musica in questo caso: io ho pubblicato due album nella mia vita, il primo è passato completamente inosservato, il secondo anche ma in una fase diversa della mia storia. Il primo album, che ho pubblicato vent’anni fa, è un disco di canzoni con uno sguardo anche al teatro canzone, un disco secondo me innovativo che non ebbe alcun riscontro creando in me una grandissima delusione anche perché è proprio nella musica che io ripongo le mie maggiori aspirazioni.