Scarlett Johansson e la rinuncia al ruolo da gangster trans: “Parole travisate e usate per fare click”

di Caterina Galloni
Pubblicato il 16 Luglio 2019 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA

Scarlett Johansson sul red carpet del film Marvel (Credit ANSA)

ROMA – Scarlett Johansson com’è noto ha rinunciato al ruolo di transgender nel film “Rub & Tug”, in cui avrebbe dovuto interpretare il gangster trans Dante “Tex” Gill, in seguito a numerose polemiche. Attraverso una dichiarazione, rilasciata a EW attraverso il suo portavoce, ora  ha deciso di chiarire ulteriormente alcuni commenti fatti in seguito alle controversie sul casting, sostenendo che fossero stati “modificati per acchiappare click” ed “estrapolati dal loro contesto”. 

Johansson, nel corso di un’intervista ad As If aveva parlato delle emozioni provate riguardo alle polemiche sul casting di “Rub & Tug”, in cui avrebbe dovuto interpretare un transgender e ha spiegato che ritiene che il “politicamente corretto” stia imponendo agli attori quali ruoli possono o no interpretare. “A un attore dovrebbe essere consentito di interpretare qualsiasi persona, qualsiasi albero o qualsiasi animale perché è il mio lavoro e queste sono le esigenze del mio lavoro”. 

I commenti dell’attrice hanno lasciato di stucco in quanto completamente diversi da quelli espressi nel 2018 quando aveva rinunciato al ruolo. All’epoca aveva detto: “Ho una grande ammirazione e amore per la comunità trans e sono grata che a Hollywood continui la discussione sull’inclusione”. 

Nel 2018 Scarlett aveva accettato il ruolo Dante “Tex” Gill, proprietario trasgender di bordelli di Pittsburgh negli anni ’70,  realmente esistito. Nata donna nel 1931, Lois Jean Gill una volta diventato un uomo si trasformò in un boss del crimine, arrivando a sfidare la mafia per difendere le proprietà che fruttavano milioni di dollari.  Ma come Al Capone, alla fine fu incastrato dal fisco: condannato a 13 anni di carcere morì a 72 anni, dopo aver trascorso sette anni dietro le sbarre.

Il film “Rub & Tug”, che Johansson stava sviluppando con il regista Rupert Sanders, era stato criticato dalla comunità LGBTQ perché le star cisgender – neologismo che significa “qualcuno a proprio agio con il proprio genere biologico” – interpretano ruoli di trans, mentre i trans faticano a trovare le opportunità cinematografiche né uno di loro era stato preso in considerazione per il ruolo. 

Dopo numerose polemiche, l’attrice ha abbandonato il progetto e da allora per la maggior parte del tempo ha taciuto sulla decisione ma gli utenti, sui social media non hanno mancato di scrivere la loro opinione. Alcuni hanno difeso la scelta di interpretare il ruolo poiché il mestiere d’attore presuppone la recitazione di qualsiasi ruolo.

Altri hanno ridicolizzato le affermazioni dell’attrice secondo cui a un “attore dovrebbe essere permesso di interpretare qualsiasi persona o albero o animale”. L’attrice ha iniziato le riprese del film “Black Widow”, Vedova nera, prodotto da Marvel Cinematic Universe, in uscita nel 2020. (Fonte Sputniknews.com)